Il Dow Jones ha girato al rialzo arrivando molto vicino ai 10.800 punti, il valore massimo dell'anno, mentre l'S&P 500 ha testato quota 1.170 punti.
Il Dow Jones ha girato al rialzo arrivando molto vicino ai 10.800 punti, il valore massimo dell’anno, mentre l’S&P 500 ha testato quota 1.170 punti, che rappresenta l’ultimo valore da superare prima di poter effettuare un ulteriore allungo verso quota 1.195-2.000.
Con questi valori non può che restare positiva la situazione grafica di breve periodo, ma il forte livello di ipercomprato registrato da alcuni indicatori quantitativi potrebbe creare qualche problema al proseguimento del movimento ascendente iniziato all’inizio del mese di marzo.
Gli esperti dunque sconsigliano la corsa al rialzo del mercato, piuttosto è meglio aspettare una fisiologica fase di riaccumulazione prima di aprire nuove posizioni long. Sarà il cedimento di quota 1.135 dell’S&P 500 a invertire il trend e quindi ad innescare una flessione di una certa consistenza.
La settimana scorsa è stata tuttavia buona anche per i mercati europei, i quali però sono ancora lontani dai massimi dell’anno, raggiunti a gennaio. Il Dax di Francoforte è tornato sopra quota 6.000 punti, il Cac di Parigi si trova a scontrarsi con la barriera grafica di quota 3.970-4.000 punti.
Sarà necessaria ora anche per le borse europee una fase laterale di consolidamento all’interno della quale è auspicabile che si verifichi un sana rotazione settoriale. Il Ftse Mib è arrivato a ridosso dei 23.000 punti.