Il prossimo 9 maggio Mediolanum annuncerà i risultati di bilancio del primo trimestre dell’anno, che dovrebbe mostrare ancora un andamento positivo. A confermare questa ipotesi è il vicepresidente Massimo Doris, secondo il quale per Mediolanum sarà “un buon primo trimestreâ€. Doris è anche ottimista sull’andamento della raccolta, visto che aprile sta andando già a gonfie vele. Il manager del gruppo di bancassurance, guidato da Ennio Doris, ha dichiarato che “anche la raccolta del secondo trimestre dovrebbe essere forteâ€. In particolare, Massimo Doris ritiene che aprile sarà un mese “molto forteâ€.
analisi tecnica
Websim negativa su Piazza Affari nel 2013
La borsa italiana resta una delle piazze finanziarie meno performanti nel Vecchio Continente e tra i paesi occidentali più industrializzati. Pesano soprattutto problemi di natura macroeconomica, ma anche politico-istituzionali. Il paese è caduta nella morsa della doppia recessione e ormai l’economia italiana va peggio di novembre 2011, quando si pensò al peggio con lo spread ai massimi di sempre. La crisi politica, poi, non consente la creazione di un governo stabile in grado di attuare le riforme necessarie per uscire dalla crisi. E poi ci sono le variabili tecniche e anche qui la view è negativa.
S&P taglia rating L’Espresso a BB-
Giornata negativa per il Gruppo Editoriale L’Espresso, che inciampa in borsa in attesa della riunione del consiglio di amministrazione per i risultati relativi al primo trimestre dell’anno. Il titolo (ticker: ES) perde l’1,33% a 0,7415 euro, scendendo sui minimi più bassi degli ultimi sette giorni. A favorire la discesa dei prezzi è senza dubbio la bocciatura arrivata dall’agenzia di rating Standard & Poor’s, che ha deciso di abbassare il giudizio sull’affidabilità creditizia del gruppo a BB- da BB confermando l’outlook negativo per i prossimi trimestri.
Titolo Prysmian scende sui minimi a 2 mesi a 15,2€
Non è un buon momento in borsa per le azioni Prysmian, che ieri hanno evidenziato una flessione dell’1,94% a 15,2 euro toccando il minimo più basso degli ultimi due mesi. I prezzi sembrano sempre più proiettati verso il supporto di area 15 – 14,9 euro, dove probabilmente avverrà una reazione dei prezzi. Dopo aver toccato lo scorso 15 marzo il massimo più alto da novembre 2007 a 17,96 euro, il titolo ha messo in mostra una forte discesa: da allora il titolo Prysmian ha perso il 18,16%.
Investire sul titolo Sias non è più un buon affare
Il broker giapponese Nomura ha rivisto la sua valutazione sul titolo Sias, suggerendo ai propri clienti di non comprarne più le azioni. Gli specialisti di Nomura ritengono che il titolo soffrirà in borsa, in quanto gli investitori troveranno minore appeal sulle aspettative di una diminuzione del traffico autostradale, a causa del peggioramento della crisi e dei minori redditi disponibili, e dopo la lettura di risultati molto contrastati relativi all’esercizio 2012. Il broker nipponico ha così deciso di tagliare la raccomandazione sul titolo Sias a “neutralâ€.
Telecom Italia area d’acquisto a 0,5 euro
Uno dei titoli maggiormente sotto i riflettori in questa fase di mercato è senza dubbio Telecom Italia, che ieri ha messo a segno un rimbalzo tecnico del 7,84% a 0,578 euro, toccando tra l’altro un massimo intraday a 0,589 euro. Il balzo di ieri ha portato i prezzi fino a coprire quasi del tutto il gap down a 0,59 euro, formatosi sul grafico daily il 26 marzo. In forte rialzo anche le azioni di risparmio, che hanno guadagnato il 7,23% a 0,509 euro con un top intraday a 0,523 euro.
Prysmian target price alzato a 24€ da Goldman Sachs
Arriva una promozione per il titolo Prysmian, che stamattina a Piazza Affari evidenzia un leggero calo dello 0,06% a 16,04 euro. La banca d’affari newyorkese Goldman Sachs ha deciso di incrementare il target price a 24 euro da 22 euro per azione. Il nuovo target price riflette un potenziale upside per il titolo del 50%. La banca americana ha ribadito la sua raccomandazione a “buy†(comprare le azioni), confermando la presenza del titolo nella “conviction buy listâ€.
Indice Ftse Mib segnale short sotto 15mila punti
Il primo trimestre del 2013 si è chiuso in rosso per la borsa di Milano, che ha realizzato finora una perdita del 6%. Dopo un ottimo avvio (gennaio chiuso con un +7%), l’indice FTSE MIB si è progressivamente spento a causa del riacutizzarsi delle tensioni nell’area euro, per le incertezze legate allo scenario politico, l’ampliamento dello spread e la debolezza dell’economia domestica. La retromarcia dei titoli bancari ha pesato molto sull’andamento del principale indice di borsa italiana, ma anche gli scandali per truffe e corruzione legati a Mps, Saipem e Finmeccanica.
Telecom Italia titolo bocciato da BofA Merrill Lynch
Profondo rosso per le azioni Telecom Italia, che ieri a Piazza Affari hanno chiuso con un ribasso del 5,46% a 0,5625 euro. In due giorni le azioni del gruppo telefonico guidato da Franco Bernabè hanno perso il 9%. I prezzi si stanno dirigendo verso quota 0,543 euro, minimi toccati lo scorso 4 marzo che rappresentano anche i valori più bassi da febbraio 1998. Ad affondare ancora il titolo in borsa ci hanno pensato Telefonica e Bank of America Merrill Lynch.
Saras upside per il titolo solo se vende raffineria Sarroch
La presentazione del piano industriale 2013-2017 di Saras non ha fatto emergere agggiornamenti sulla forma che prenderà la joint venture con la russa Rosneft. Alla borsa di Milano il titolo Saras ha comunque chiuso con un rialzo dell’1,01% a 0,9495 euro, evidenziando un buon momento di forma che dura ormai da venerdì scorso. Dal piano non sono emersi dettagli rilevanti sulla riorganizzazione societaria, in particolare per ciò che concerne il conferimento del ramo d’azienda dell’attività di raffinazione a una società di nuova costituzione controllata interamente da Saras.
A2A titolo piace molto ai broker esteri
La seduta di borsa è stata ieri molto positiva per le azioni A2A, che hanno mostrato un andamento in controtendenza rispetto all’indice azionario FTSE MIB. Il titolo della multiutility lombarda ha guadagnato il 3,14% a 0,4732 euro. I prezzi hanno toccato un massimo intraday a 0,4777 euro, il livello più alto dallo scorso 5 febbraio. A dare lo sprint al titolo in borsa sono state le promozioni ricevute da alcune banche d’affari internazionali. Goldman Sachs ha alzato la propria raccomandazione sul titolo A2A a “neutralâ€.
Buzzi Unicem titolo non convince Equita Sim
Il titolo Buzzi Unicem è stato inserito nella categoria dei least preferred di Equita Sim, che stamattina ha deciso di abbassare il giudizio sulle azioni della società cementifera a “reduceâ€, ovvero ridurre l’esposizione in portafoglio. Secondo gli esperti del broker milanese nei prossimi mesi il titolo Buzzi potrebbe fare peggio del mercato, considerando il rally del 60% evidenziato in borsa dal 2012 e le prospettive del mercato cementifero. Nessuna modifica, invece, per il target price che resta invariato a 10,8 euro, più o meno in linea con i valori correnti.
Piazza Affari perde il 3% su incertezza elettorale
E’ stato un “giovedì nero†per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.
Mediaset ipotesi blind-trust per Berlusconi
Il titolo Mediaset ha chiuso la seduta di ieri in borsa con un rialzo del 5,17% a 1,912 euro, sui massimi delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo è senza dubbio la speculazione pre-elettorale, che potrebbe accentuarsi questa settimana soprattutto grazie al deciso recupero nei sondaggi della coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi che è riuscito a ridurre a pochi punti il gap con il centro-sinistra di Bersani. Molti hedge fund, in precedenza short sul titolo, stanno chiudendo le loro posizioni in scia a una possibile affermazione di Berlusconi in questa tornata elettorale.