La famiglia Sensi avrebbe affidato a Mediobanca il mandato per cedere tutti gli asset in loro possesso...
Ora, l’istituto bancario presieduto da Cesare Geronzi, ha letteralmente in mano il futuro della famiglia Sensi, oltre alla valorizzazione dell’A.S. Roma, dovrà occuparsi anche della vendita delle attività di stoccaggio ed immobiliari.
Mediobanca è stata scelta dai Sensi soprattutto dopo il flop di luglio scorso in seguito all’accordo con Lazard. Mediobanca sarebbe già al lavoro e avrebbe addirittura già inviato dei confidential agreement a potenziali investitori, tra cui fondi di private equity italiani e operatori tra gruppi industriali.
Questa sembra essere l’ultima mossa quasi disperata messa in atto da Rosella Sensi per cercare di salvare la holding, partecipata da Unicredit al 49%, e soprattutto arriva dopo le perplessità espresse anche dal primo cittadino della capitale, Gianni Alemanno, il quale ha manifestato i suoi dubbi sul salvataggio della società ma anche sul futuro della squadra di calcio, che rimane comunque l’asset più vendibile.
In questo senso si starebbe muovendo Giovanni Malagò, presidente del Circolo Canottieri Aniene, che starebbe cercando di mettere assieme una cordata di imprenditori, in opposizione a quella che sta nascendo dagli Angelini, e potrebbe essere realmente una soluzione dati anche gli storici rapporti non proprio sereni tra i Sensi e gli Angelini.