Studio sulla crisi finanziaria

by Redazione Commenta

La commissione è formata da 10 membri che possiedono ampi poteri avendo la facoltà di tenere le udienze, convocare testimoni ed emettere..

congresso americano

Il Congresso degli Stati Uniti ha nominato una commissione formata da ex parlamentari ed esperti di politica per capire le cause della crisi finanziaria di questo millennio al fine di evitare in futuro il ripetersi di simili crack.

Sono chiaramente sfociate le polemiche sulla vicenda poichè questa commissione dovrà fornire i propri risultati al presidente Barack Obama e al Congresso entro il 15 dicembre 2010 ovvero 3 anni dopo l’inizio della crisi che ha colpito mezzo mondo.


La commissione è formata da 10 membri che possiedono ampi poteri avendo la facoltà di tenere le udienze, convocare testimoni ed emettere mandati di comparizione. La relazione dovrebbe servire al presidente Obama per capire le cause della crisi al fine di attuare le riforme finanziare necessarie a far si che non si ripetano in futuro, ma questo sarà difficile poichè il governo sta affrontanto delle grosse difficoltà nel riformare il paese soprattutto per colpa della forte opposizione dei repubblicani.


Douglas Elliott, ex banchiere di JPMorgan settore investimenti ora esponente di Brookings Institution, ha detto che la Commissione potrebbe alimentare la rabbia del pubblico, pur senza ottenere un impatto immediato sulla politica. Bill Thomas, invece, vice presidente della Commissione ed ex membro del Congresso, ha sottolineato che la Commissione si propone di cercare di spiegare la crisi “in un modo che il popolo americano è in grado di capire“.

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