Secondo Attilio Ventura, già presidente della Borsa nel periodo compreso tra il 1988 ed il 1992, la crisi che ha colpito il debito pubblico dell’Eurozona, come dimostrato dai continui downgrade cui vengono sottoposti i peggiori Paesi europei (tra i quali rientra, secondo Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch, anche l’Italia) sarebbe addirittura peggiore di quella seguita al
crack Lehman l’evento che, nel 2008, causò la perdita di oltre 900 miliardi di dollari in brevissimo tempo.
Non lo strascico di quella crisi, dunque, bensì una nuova crisi, consequenziale a quella e, appunto secondo Ventura, addirittura peggiore sarebbe quella che il mondo si ritroverebbe oggi a vivere.
Con un risvolto, però, decisamente positivista.