Incentivi auto 2010, se non saranno erogati vendite a -1,7 milioni

by Redazione 1

Nelle ultime settimane l'amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne non ha perso occasione per ribadire quanto siano importanti per l'industria..

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Nelle ultime settimane l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne non ha perso occasione per ribadire quanto siano importanti per l’industria automobilistica gli incentivi alla rottamazione, invitando il governo a rinnovarli anche per il 2010 e sottolinenado più volte che nel caso in cui venga deciso il contrario per il settore auto il rischio quasi certo è quello di ricadere nella crisi.

Quanto prospettato da Marchionne è stato confermato anche da Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor (Csp), secondo il quale in Italia nel 2010 le vendite di auto scenderebbero a 1,7 milioni in assenza di incentivi.


Tutto questo senza contare che di conseguenza il gettito erariale legato all’Iva subirebbe un calo di 1,2 miliardi di euro rispetto al 2009, passando così dai 6,2 miliardi di euro che l’Erario incasserebbe sui 2,1 milioni di immatricolazioni previste per il 2009, ai 5 miliardi nel caso in cui, in assenza di incentivi, le vendite scenderebbero a 1,7 milioni.


Secondo Quagliano, invece, se il governo italiano decidesse di rinnovare gli incentivi nella peggiore delle ipotesi nel 2010 verrebbe mantenuto il livello di mercato raggiunto nel 2009, ma è anche possibile una ulteriore ripresa che potrebbe portare ad un risultato molto vicino a quello raggiunto nel 2008.

Quagliano poi si è detto in totale disaccordo con quanto affermato dalla Bce che di recente aveva affermato che il mercato dell’auto è retto esclusivamente dagli incentivi statali e che crollerà non appena i governi smetteranno di concederli. Secondo il direttore di Promoter, infatti, quelle della Bce sono solo delle supposizioni future del tutto infondate che non tengono conto di quanto accaduto in passato, come ad esempio del fatto che gli incentivi erogati nel 1997-1998 hanno fatto crescere il mercato dell’auto che non è affatto crollato quando gli aiuti sono cessati.

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