Con la decisione di general Motors di accettare l'offerta di Magna si pensava che la storia relativa all'acquisizione di Opel fosse definitivamente..
Secondo Mandelson, infatti, l’attuale piano prevede 4,5 miliardi di euro di aiuti da parte del governo tedesco e degli altri governi europei dove Opel possiede degli impianti, per un costo complessivo che supera di 1,3 miliardi l’offerta di Rhj e 2 miliardi in più rispetto all’intervento di salvataggio che avrebbe lasciato la società nelle mani di General Motors.
Neelie Kroes, tramite un suo portavoce, ha fatto sapere che esaminerà con molta attenzione la vicenda, ma solo dopo che il governo tedesco fornirà gli ulteriori dettagli richiesti, il che probabilmente avverrà la settimana prossima.
Come se non bastasse, poi, a confermare che l’affare tra Magna e General Motors non è ancora concluso ci si è messa anche Alfa Bank che ha bloccato la ristrutturazione del debito del gruppo auto Gaz, partner di Magna e della banca russa Sberbank per l’acquisizione di Opel.
Gaz, in particolare, ha accumulato un debito che ammonta a circa 860 milioni di euro ma ha stipulato con Alfa Bank un accordo sul debito che permetterà alla società il prolungamento dei suoi crediti per 5 anni, un rinvio di due anni del rimborso dei prestiti e un rinvio di sei mesi sul versamento degli interessi, un accordo che la banca ha bloccato con il rischio di compromettere la partecipazione di Gaz all’acquisizione di Opel.