Bce taglia previsioni Pil 2011-2012 per rallentamento economico

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Nel corso della sua consueta e attesissima conferenza stampa che segue la riunione mensile del Consiglio direttivo della Bce, il presidente Jean-Claude Trichet...

Nel corso della sua consueta e attesissima conferenza stampa che segue la riunione mensile del Consiglio direttivo della Bce, il presidente Jean-Claude Trichet ha indirettamente confermato le più recenti previsioni degli analisti, secondo cui l’atteso aumento dei tassi di interesse di un ulteriore quarto di punto percentuale entro la fine dell’anno non verrà più attuato.

Trichet ha infatti affermato che la crescita economica dell’area euro ha subito un’importante decelerazione nel corso degli ultimi mesi, circostanza che ha comportato tra le altre cose anche un irrigidimento delle condizioni del settore finanziario.


A causa del rallentamento economico e delle previsioni della stessa Bce, secondo cui nel corso dei prossimi mesi si assisterà ad un’ulteriore intensificazione di tale instabilità economica, l’istituto con sede a Francoforte ha tagliato le sue previsioni sulla crescita economica dell’area euro, in particolare ora prevede un’espansione del Pil tra l’1,4% e l’1,8%, mentre sul 2012 prevede un’espansione compresa tra lo 0,4% e il 2,2%. In precedenza la BCE aveva previsto per il 2011 una crescita compresa tra l’1,5% e il 2,3% e per il 2012 una crescita del Pil compresa tra lo 0,6% e il 2,8%.

PREVISIONI PIL 2011-2012 POSSIBILE TAGLIO DALLA BCE

Sul fronte dell’inflazione, invece, la Bce per il 2011 ha confermato le previsioni che vedono un aumento dell’inflazione compreso tra il 2,5% e il 2,7%, mentre per il 2012 è previsto un aumento compreso tra l’1,1% e il 2,2% rispetto alle precedenti stime che vedevano un aumento compreso tra l’1,1% e il 2,3%.

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Sul fronte italiano, Trichet ha affermato che l’approvazione di oggi da parte del Senato della manovra finanziaria predisposta dal governo lo scorso agosto conferma l’impegno di risanamento preso dal governo.

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