Nulla di fatto, almeno per il momento, come da previsioni. La Bce non toccherà il costo del denaro. I tassi di interesse restano dunque invariati e il Quantitative easing verrà prolungato solo se necessario.

Nulla di fatto, almeno per il momento, come da previsioni. La Bce non toccherà il costo del denaro. I tassi di interesse restano dunque invariati e il Quantitative easing verrà prolungato solo se necessario.

Un martedì positivo per Borse europee che, cautela a parte, fanno registrare un discreto rialzo. Piazza Affari si è posizionata di poco sopra la parità , sulla falsa riga di Parigi, Francoforte e Londra.

Le Borse europee cercano stabilità dopo lo shock della Brexit e i successivi rimbalzi. Tuttavia, Milano è letteralmente travolta dall’incertezza relativa al comparto bancario e in particolare al Monte dei Paschi: Milano arrivata a perdere l’1%, recupera parzialmente al -0,6%.

Un paio di accorgimenti e poi si puo’ partire. La Corte costituzionale tedesca ha espresso un parere favorevole circa lo scudo anti-spread pensato dalla Bce nel periodo peggiore della crisi finanziaria e dei debiti sovrani.

Individuare clienti disposti ad acquistare i prodotti è il vero problema delle Pmi? Non i finanziamenti da parte delle banche.
Il rallentamento dell’economia mondiale preoccupa molto gli investitori: la Commissione Europea è stata, ieri, l’ultimo grande organismo a prendere atto dell’inceppamento del motore economico mondiale, riducendo le previsioni per il Vecchio continente e anche per l’Italia.

I mercati globali mandano in archivio in lieve rialzo una seduta d’attesa prima di ascoltare le parole di Mario Draghi, mentre continua la correlazione con i prezzi del petrolio.

Si parla anche di un aumento di capitale non distante dalla cifra di 500 milioni di euro tra i punti dell’intesa, in ossequio alle indicazioni della Bce, che il Banco Popolare e la Bpm hanno trasmesso a Francoforte.

Il recupero di Wall Street convince (ma non del tutto)Â le Borse europee. Piazza Affari chiude invariata (+0,02%) dopo una giornata ricca di oscillazioni.

Piazza Affari procede spedita verso il rialzo dopo le mosse a sorpresa della Banca centrale europea che ha portato a zero il costo del denaro, abbassando ulteriormente anche i tassi sui depositi e prestiti, e ha potenziato il Qe.

Si conclude, non bene, la seconda seduta della settimana. Il Ftse Mib, dopo aver toccato un minimo intraday a 17.729 punti e un massimo a 18.216 punti, ha chiuso le contrattazioni con un -0,23% a 18.017 punti. In calo anche il Ftse 100 (-0,92%), il Dax (-0,88%), il Cac-40 (-0,86%) e l’Ibex (-0,53%).

Sarà un mese delicatissimo per le Banche centrali. Ha inizio con l’attenzione puntata a dati importanti per l’Italia, alla prova delle rilevazioni su Pil e lavoro.
I nuovi stress test sulle banche non sembrano preoccupare il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. Le voci fanno riferimento a elementi di stress da recessione che non sono peggiori di quelli del 2014.
La Bce ha apprezzato un programma fatto di tappe serrate che sta portando Veneto Banca verso la salvezza.