Default Grecia non escluso da Junker

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Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, hanno ulteriormente appesantito le Borse europee, compresa Piazza Affari...

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, hanno ulteriormente appesantito le Borse europee, compresa Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib ha accelerato la sua corsa al ribasso segnando in tarda mattinata una flessione dell’1,30% a quota 18.541 punti.

Junker, in particolare, ha spiegato che i governi dei paesi della zona euro stanno lavorando per arrivare ad una soluzione che sia in grado di evitare il default della Grecia, tuttavia non si può escludere l’ipotesi che non riescano a trovare un accordo o che il loro piano fallisca, per cui il default di Atene resta una possibilità che non può essere esclusa.


Il presidente dell’Eurogruppo ha anche spiegato che a suo avviso è poco probabile che i capi di stato dei paesi della zona euro decidano di includere nel piano di aiuti una tassa sulle banche, contrariamente a quanto si era ipotizzato nel corso delle scorse settimane.

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L’orientamento di Junker è condiviso anche dal ministro delle finanze olandese, Jan Kees de Kager, secondo cui un default selettivo delle Grecia è potenzialmente inevitabile. Sebbene sono tutti concordi nel ritenere che si debba far di tutto per evitarlo, non è di certo un’ipotesi che può essere esclusa a priori.

Subito dopo le dichiarazioni di Junker hanno registrato una flessione tutte le principali borse europee, inoltre i titoli di Stato decennali hanno iniziato progressivamente a limare i guadagni realizzati nella prima parte della seduta di oggi.

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