Ipotesi fallimento Grecia a marzo

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Nel corso di un'intervista rilasciata a Stoccolma e citata da Bloomberg, Edward Parker, managing director di Fitch Ratings...

Nel corso di un’intervista rilasciata a Stoccolma e citata da Bloomberg, Edward Parker, managing director di Fitch Ratings, si è detto certo che a marzo la Grecia fallirà a causa della sua incapacità di far fronte al pagamento del bond da 14,5 miliardi, nonché del fallimento del piano di ristrutturazione del debito che vede il coinvolgimento dei privati.

Parker ha infatti spiegato che per Fitch Ratings il coinvolgimento del settore privato equivale a default certo, per cui la Grecia senza ombra di dubbio fallirà entro breve, probabilmente a marzo in occasione della scadenza prevista per il pagamento del suddetto bond.

LA CRISI E IL RUOLO DELLE BANCHE

Lo stesso concetto è stato poi ribadito anche da Riley. Dato che sulla possibilità di default non si discute, dunque, il manager ha spiegato che al momento la cosa importante è che il default venga gestito in maniera corretta per rimettere in piedi il Paese. Nell’ambito di questa operazione non potrà quindi mancare il sostegno del Fondo Monetario Internazionale e dell’Unione europea.

RATING ITALIA TAGLIATO A BBB+ DA S&P

Per quanto riguarda gli altri paesi europei che versano in una situazione di crisi, nonostante gli sforzi del governo portoghese, che sta prendendo delle decisioni importanti finalizzate ad una riduzione del debito del paese, Riley ha sottolineato che per il Portogallo i rischi continuano ad essere piuttosto elevati.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, il manager ha ribadito la convinzione che il Bel Paese sia ad elevato rischio finanziario e che esiste un concreto rischio di declassamento a fine gennaio, soprattutto in considerazione del fatto che il vertice dei leader europei tenuto lo scorso dicembre non ha fatto abbastanza per affrontare la crisi europea. Nonostante questo, tuttavia, gli esperti di Fitch ritengono che il rischio default per l’Italia sia molto basso, aggiungendo di essere stati favorevolmente colpiti dagli interventi attuati dal Governo italiano per ridurre il deficit.

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