Nel bollettino di aprile la Banca centrale europea ha indirettamente confermato le previsioni degli analisti, secondo cui all'aumento di un quarto...
Nel consueto documento mensile, infatti, la Bce ha definito l’attuale politica monetaria dell’area euro “accomodante”, pertanto ha ulteriormente sottolineato la necessità di adeguarla al fine di sostenere l’attività economica e la creazione di posti di lavoro.
La Bce, in particolare, dopo aver ricordato che a marzo 2010 l’inflazione si è attestata al 2,6%, ha spiegato che il livello dovrebbe mantenersi sopra il 2% per tutto il 2011, o almeno questo dicono le previsioni realizzate sulla base dei contratti futures sul petrolio. Dopo aver illustrato le previsioni, la Bce ha poi spiegato di essere intenzionata ad adottare una politica sui tassi di interesse capace di portare l’inflazione ad un livello prossimo ma inferiore al 2%.
La necessità di monitorare l’andamento dell’inflazione, secondo la Bce, deriva anche e soprattutto dal fatto che nel corso dell’ultimo periodo si stanno verificando diversi accadimenti suscettibili di contribuire ad innalzare ulteriormente il livello di inflazione, tra questi sono stati citati l’aumento del prezzo delle materie prime e le tensioni nel Nord Africa e in Medio Oriente.
Nello stesso bollettino di aprile, inoltre, la Bce ha anche sottolineato la diminuzione del tasso di disoccupazione registrata a febbraio 2011 e una crescita dell’occupazione nel corso del primo trimestre dell’anno, un trend positivo che secondo le previsioni continuerà anche nel corso dei prossimi mesi.