
Le stime preliminari diffuse dall’Istat indicano un tasso tendenziale ai massimi livelli dal novembre 2008, quando l’inflazione fece segnare proprio il 2,7%. L’inflazione acquisita per il 2011 è pari al 2,3%.
Su questo aumento dell’inflazione pesano in particolare gli aumenti dei prezzi legati ai trasporti. Ci sono stati a giugno aumenti congiunturali consistenti sui prezzi dei biglietti aerei passeggeri (+6,9%), che hanno fatto segnare un aumento su base annua del 13,8%.
I prezzi del trasporto marittimo e per vie di acque interne sono aumentati rispetto a maggio del 10,8%, su base annua del 52,8%. Sono aumentati anche i prezzi del trasporto ferroviario passeggeri, del 2,0% rispetto a maggio e dell’8,4% su base annua.
I prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto sono saliti dello 0,4% rispetto a maggio e del 5,4% su base annua.
Il prezzo della benzina è aumentato su base annua dell’11,9%; il prezzo del gasolio da autotrazione è salito del 14,0%.
L’Istat ha registrato il classico aumento dei prezzi in previsione delle partenze estive. L’incremento congiunturale dei prezzi dei campeggi è stato del 14,4%, degli stabilimenti balneari del 3,5% su base mensile.