Il patto di stabilità dell’euro sarà reso più stringente di quello attuale...
Negli ultimi 15 anni nel nostro paese le tasse sono state diminuite 5 volte, quindi non dovrebbe essere così difficile rispondere alla richiesta di Trichet, presidente Bce, di tagliare il debito pubblico annuo.
In quattro casi su cinque il governo era di centrosinistra, e ad aiutare l’Italia ci furono manovre di bilancio molto pesanti o annate grasse di crescita dell’economia.
Secondo le ultime indiscrezioni, la regola sul debito che uscirà oggi da Lussemburgo non sarà così severa come vorrebbe la Bce.
Addirittura Giulio Tremonti si dice sicuro che la nuova regola non diventerà operativa prima del 2016, quando ormai la crisi economica sarà solo un brutto ricordo. Comunque il patto di stabilità dell’euro sarà reso più stringente di quello attuale, dunque per l’Italia un calo delle tasse è praticamente impossibile.
Il nuovo patto dovrebbe evitare il cosiddetto scaricabarile, con gli Stati che potrebbero trasgredire sapendo che tanto poi sarebbero compensati dagli altri Stati.
Pensiamo solamente che il Belgio, all’ingresso nell’euro 12 anni fa, era messo come l’Italia adesso, ed ora è classificato tra i paesi più solidi.
Il consiglio di Trichet per l’Italia è quello di portare il bilancio dello Stato in pareggio, con un calo del debito possibile se la crescita tornerà verso il 2% annuo.