Obbligazioni che rendono di più

Come sempre, tutto sta in quanto un investitore vuole rischiare e nei bond è importante valutare bene l’azienda o lo stato che lo emette. Il CorrierEconomia ha pubblicato oggi un’interessante valutazione dei bond in circolazione a breve periodo, ovvero 3 e 5 anni, che possono far fruttare maggiori rendimenti considerando anche il fattore di rischio.

Tra i maggiori rendimenti dei titoli di Stato decennali dei principali paesi europei troviamo la Grecia, che fino a pochi giorni fa rischiava il fallimento, offre il 10,27% d’interesse seguita da Portogallo con il 5,39%, Irlanda con il 5,24%, la Spagna con il 4,16% e Italia con il 4,05%. Ben inferiori sono i rendimenti di Francia (2,99%) e Germania (2,64%), ma con un rischio decisamente inferiore rispetto ai paesi sopra citati.

Per quanto riguarda il Corporate Bond più redditizio troviamo quello della banca greca Efg Hellas in grado di raggiungere il 17,88% di interesse con un fattore di rischio definito però come BB che secondo Standar&Poor questo indica un rischio elevato. Molto interessante è il bond lanciato dalla compagnia telefonica Wind che fa guadagnare in 5 anni il 10,28% di interesse con un fattore di rischio portato a B+. Puntando lo sguardo sempre sui 5 anni troviamo il governo ucraino in grado di erogare l’8,14% con un rischio valutato come B.

Tra i meno rischiosi in assoluto, ma con guadagni decisamente inferiori troviamo l’Olanda che a 5 anni eroga un 1,58% seguito dalla repubblica slovena con un 2,63%. Da valutare con interesse è il corporate bond di Eni in grado di staccare una cedola lorda a 4,625% con un rendimento lordo del 2.04%. Nelle immagini seguenti proposte dal Corriere della Sera vediamo il riepilogo dello studio.