Interrotte le esportazioni di gas verso l’Europa

Alle 07:44 di stamane sono state interrotte le esportazioni di gas provenienti dalla Russia, attraverso l’Ucraina, e dirette in Europa. Un portavoce di Naftogaz ha riferito all’agenzia Afp che la Russia ha interrotto tutti i rifornimenti lasciando l’Europa senza gas. Viktor Yushchenko, presidente ucraino, ha chiesto a Dmitry Medvedev di ripristinare “immediatamente” le forniture di gas all’Europa. Yuschenko, inoltre, ha inviato una lettera sia a Medvedev che al presidente della Commissione Europea Jose Manuel Barroso.

L’Unione Europea dipende dalla Russia per circa un quarto del totale delle forniture di gas, circa l’80% della quale arriva attraverso l’Ucraina.

Gazprom, la più grande compagnia russa esportatrice di gas ha accusato l’Ucraina di rubare il gas destinato all’Europa. L’elenco dei paesi che, ricevendo gas attraverso l’Ucraina, hanno subito una interruzione della fornitura include anche Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Macedonia e Serbia.

L’interruzione è avvenuta proprio in giorni in cui, in tutta l’Europa, si è verificato un fortissimo calo delle temperature, giorni in cui il consumo di gas da parte delle famiglie è aumentato notevolmente e si prevede che questo causerà non solo una forte impennata dei prezzi ma anche un consumo più rapido delle riserve di cui ciascun paese dispone.

Russia e Ucraina, intanto, continuano ad accusarsi a vicenda per l’interruzione delle forniture di gas in Europa. Gazprom, in particolare, ha accusato l’Ucraina di aver chiuso i gasdotti che trasportano il gas verso l’Europa, ma l’Ucraina ha dichiarato che ciò sarebbe stato impossibile, dal momento che i rubinetti sono in Russia.