Per quanto riguarda le attività di import e export, il saldo della bilancia commerciale è la differenza tra importazioni ed esportazioni.
esportazioni
La Grecia in crisi favorisce i paesi europei esportatori?
E’ di queste ore la notizia che Moody’s, la massima autorità su ricerche finanziarie e di analisi sulla situazione economica sia di aziende che di organismi statali, ha ulteriormente declassato il rating del paese mediterraneo, probabilmente a causa di una sfiducia non solo nelle capacità di ripresa della nazione, ma anche degli aiuti che il Fondo Monetario Internazionale e l’Europa potrebbero erogare nei prossimi mesi.
Borse europee in rialzo in avvio di seduta
Il dato sulle esportazioni giapponesi, il migliore risultato da 7 anni a questa parte, farà da traino anche all’economia europea, che potrà così rilanciarsi anch’essa dopo due sedute indirizzate sostanzialmente al ribasso.
Esportazioni giapponesi in aumento a novembre
A far pendere verso il basso l’andamento della borsa giapponese c’è ancora l’argomento degli aumenti di capitale attuati nel settore bancario, mentre a trainare al rialzo gli indici ci sono l’ottimo andamento dei prezzi delle materie prime e delle società esportatrici, unite al rafforzamento dello yen rispetto al dollaro.
Bilancia commerciale extra Ue +117 milioni ad ottobre 2009
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i flussi commerciali con i paesi extra Ue sono diminuiti del 23,4% per le esportazioni e del 26,1% per le importazioni. Ad ottobre 2009 il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta positivo per 117 milioni di euro, in miglioramento rispetto al deficit di 366 milioni di euro registrato ad ottobre 2008.
Bilancia commerciale extra Ue -969 milioni ad agosto
Nel confronto con il mese di luglio le esportazioni sono calate del 15% e le importazioni dello 0,2% mentre su base annua le esportazioni hanno registrato un -25,2% e le importazioni un -30%.
Istat, esportazioni in calo del 24,2%
A segnalarlo è stato l’Istat che ha attribuito questo risultato piuttosto preoccupante soprattutto ad una consistente riduzione dei flussi verso i paesi dell’Unione europea che, nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2009, sono calati in totale del 26,9%.
Bilancia commerciale, in Italia il deficit scende a 631 milioni
A giugno, in particolare, è stato registrato un saldo negativo di 631 milioni, in netto miglioramento rispetto al deficit di 1,028 miliardi registrato a giugno 2008. Questo per quanto riguarda la bilancia commerciale totale mentre per quanto riguarda quella con i paesi dell’Unione Europea è stato registrato un deficit di 779 milioni, ovvero un marcato peggioramento rispetto all’attivo di 1,327 miliardi registrato nello stesso mese del 2008.
Esportazioni in calo a maggio 2009
Nonostante il dato positivo, tuttavia, le sportazioni sono risultate ancora in calo, a testimonianza del fatto che la situzione di crisi che investe tutto il mondo non è ancora cessata e quindi i paesi stranieri tendono ancora ad importare meno merci dall’estero.
In Giappone crollano le vendite del 5,8%
Il calo è notevole e nell’anno 2008 si è registrata una riduzione delle vendite di ben 5,8 punti percentuali che hanno pesato anche sul livello di disoccupazione sia all’interno dello stato sia nelle fabbriche esternizzate.
L’Istat annuncia un calo delle esportazioni e delle importazioni
L’Istat, nel dettaglio, ha registrato un calo delle esportazioni del 25,8% precisando che si tratta del dato peggiore registrato dal 1986 ad oggi, mentre per quanto riguarda le importazioni il calo è del 24,1%.
Swiss National Bank comprerà tanta valuta estera
I dati attesi per ieri sono stati meno negativi del previsto e le vendite al dettaglio hanno registrato un calo dello 0.1% (contro un calo atteso dello 0.5%). Da segnare che i jobless claims sono stati negativi anche questa settimana e hanno fatto segnare nuovi record.
Analisi tecnica euro/dollaro/yen
Le ultime giornate continuano a dimostrare dal punto di vista tecnico come la situazione attuale sia particolarmente importante con il Dollar index che si sta consolidando formando un triangolo ascendente che potrebbe prossimamente rompere i massimi del 2008 confermando la tendenza rialzista. Solamente una rottura dei valori massimi registrati nel corso di lunedì andrebbe a negare tale scenario.
Settimana scorsa protagonista l’oro
Il primo movimento da notare per chi ama investire nell’oro è stato quello dell’oro che ha sfondato la barriera dei 1000 dollaro per poi ritornare sotto questo valore. I mercati azionari hanno avuto l’ennesimo crollo significativo e i titoli di stato hanno avuto un rally importantissimo.
La reazione delle principali valute fa riflettere su alcune considerazioni fatte finora relativamente alle correlazioni che hanno guidato il mercato in questi ultimi mesi. Prima fra tutte è quella relativa al movimento di dollaro e yen che hanno chiuso in pesante ribasso nei confronti di valute a maggior rendimento e mettendo a rischio quel valore intrinseco di valute più sicure che hanno avuto a partire dall’inizio di questa crisi.