Iren +3,8% su possibile accordo con F2i per polo rifiuti

by Redazione Commenta

Il fondo F2i e l’utility Iren stanno lavorando su un progetto ambizioso in grado di creare un nuovo polo nel trattamento dei rifiuti, replicando così quanto di buono sta già avvenendo con la joint venture Mediterranea delle Acque nel settore idrico

Il fondo F2i e l’utility Iren stanno lavorando su un progetto ambizioso in grado di creare un nuovo polo nel trattamento dei rifiuti, replicando così quanto di buono sta già avvenendo con la joint venture Mediterranea delle Acque nel settore idrico. L’allenza sarebbe un’idea di Iren, interessata a trovare un socio di minoranza per le sue attività strategiche nel business ambientale. La quota in mano a F2i sarebbe compresa tra il 40% e il 49%. Lo scorso mese erano in corsa anche il fondo internazionale Margherita e Axa, poi è rimasta calda solo la pista F2i.

Iren è una multiutility controllata dai comuni di Torino, Genova e della provincia di Reggio Emilia. F2i è un fondo che investe nelle infrastrutture, fondato soltanto nel gennaio 2007, ed è guidato da Vito Gamberale. F2i è nato per iniziativa della Cassa dei Depositi e Prestiti e tra i principali azionisti annovera istituti di credito, fondazioni bancarie, casse di previdenza e compagnie assicurative.

â–º F2I-METROWEB PRONTA AD ACQUISTARE RETE IREN DI GENOVA

Entro fine giugno potrebbe concludersi la due diligence e, in caso di esito positivo, F2i potrebbe aumentare il suo portfolio di investimenti che già vanta partecipazioni in gasdotti, banda larga (Metroweb), acqua (Iren), aeroporti (Capodichino, Sea). Nel nuovo polo confluirebbero gli asset di Iren Ambiente, tra cui due impianti di captazione da biogas, una discarica con capacità di smaltimento pari a 175.000 tonnellate di rifiuti ogni anno, 11 impianti di trattamento e il termovalorizzatore di Piacenza (quello di Parma sarà terminato entro fine 2012).

â–º CRISI SETTORE UTILITY IN ITALIA

Intanto, in borsa il titolo Iren è in forte guadagno questa mattina a Piazza Affari. Le azioni sono in rialzo del 3,84% a 0,365 euro. Venerdì, invece, il titolo aveva chiuso con un ribasso dell’1,68% a 0,3515. Dai top annuali dello scorso 13 febbraio toccati a 0,8525 euro fino ai bottom storici di 0,3151 euro toccati lo scorso 18 maggio, la discesa del titolo è stata pari al 170%! Da inizio anno, invece, considerando la performance positiva (anche se provvisoria) di oggi, la perdita si aggira intorno al 95%.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>