Perché il social housing si può considerare un investimento

by Daniele Pace Commenta

Quali sono le indicazioni che dobbiamo raccogliere oggi per quanto concerne il tema del social housing

Investire nel social housing può essere una buona opportunità. Infatti uno degli obiettivi di questo tipo di edilizia residenziale di cui stiamo parlando è quello di portare avanti un’opera di riqualificazione urbana. È un investimento, quindi, che riguarda non soltanto i singoli individui e, in particolare, le fasce più deboli della popolazione a livello economico, ma si struttura come un investimento che aumenta la ricchezza dell’intera comunità. Ma cerchiamo di capire esattamente che cos’è il social housing e come può perseguire i suoi obiettivi, compreso quello della sostenibilità, che è estremamente importante.

social housing
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Le abitazioni a canone calmierato

In Italia il social housing comincia ad essere molto diffuso, visto che troviamo esempi in molte città, come per esempio il social housing a Milano. Il principio fondamentale si basa sul fatto che alcuni cittadini hanno la possibilità, attraverso questo tipo di edilizia, di accedere ad abitazioni a canone calmierato attraverso la vendita o l’affitto.

Ci sono le fasce deboli della popolazione, come abbiamo detto prima, che in questo caso comprendono anche il ceto medio, il quale spesso si ritrova in difficoltà, specialmente negli ultimi anni, a causa di condizioni economiche e lavorative che non sono favorevoli. Il ceto medio non è in condizioni di povertà. Tuttavia non ha abbastanza risorse economiche per potersi permettere di comprare un’abitazione privata o di prendere in affitto un immobile.

Spesso, infatti, le sue condizioni economiche non sono particolarmente favorevoli, nemmeno a livello lavorativo. Basti pensare ai giovani, agli studenti, agli anziani, alle famiglie monoparentali. Per questo con il social housing tutti questi soggetti hanno la possibilità di essere integrati e di evitare il fenomeno della marginalizzazione.

L’investimento nella comunità

Gli scopi del social housing sono diversi, perché c’è la possibilità di agire in direzioni molto importanti che arricchiscono l’intera comunità. Infatti per esempio questa forma di edilizia punta alla creazione di spazi condivisi, in modo che il tempo sia organizzato in maniera altamente sostenibile.

Tutto questo costituisce, soprattutto per le aree di forte degrado e di marginalizzazione, una possibilità in più, perché anche queste zone rientrano all’interno di un nuovo modello che non ha più niente a che fare con l’abbandono.

La direzione green

Ma possiamo parlare di social housing come investimento anche perché offre un’idea di ecosostenibilità che non può affatto mancare. Infatti uno degli obiettivi è quello di fornire l’accesso a degli immobili che siano green, votati all’efficienza energetica e al risparmio, quindi ad un basso impatto ambientale.

Per esempio a livello pratico poi tutto ciò si traduce nella scelta di materiali biocompatibili per quanto riguarda le costruzioni, come può essere il legno. Questo materiale rispetta la natura, è riciclabile e, per le sue proprietà meccaniche e fisiche, può costituire un’alternativa al cemento, anche per esempio per ciò che riguarda l’antisismicità.

Gli immobili che rientrano nel social housing puntano anche sulle energie rinnovabili. Infatti spesso prevedono l’installazione di impianti che sfruttano le energie pulite. Questi tipi di impianti di cui parliamo sono molto differenti. Per esempio c’è il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria o ci sono anche i moduli fotovoltaici abbinati anche a pompe di calore, che servono per fornire il riscaldamento di cui le case hanno bisogno.

Ecco perché, per tutti questi motivi, il social housing si può considerare un investimento green, perché sostanzialmente adotta l’ottica di un abitare sostenibile, sociale e condiviso. In definitiva l’housing sociale diventa principio generatore in base al quale si può portare avanti la rigenerazione urbana, perché può portare anche alla realizzazione di diverse infrastrutture e di servizi che prima non esistevano e che quindi non fanno altro che migliorare la qualità della vita delle persone in maniera essenziale.

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