Macquarie ha alzato il rating sul titolo Intel, portandolo da neutral ad outperform.
Come affermato da Macquarie stessa, in precedenza era stata troppo prudente sulla crescita dei ricavi del gruppo operante nel settore dei semiconduttori.
Macquarie ora sostiene che i timori legati ad una crescita repentina del settore dei tablet siano esagerati, e dunque Intel non dovrebbe risentire più di molto.
La casa d’investimento ha confermato che i tablet rappresentano un problema per la vendita di computer, però la loro diffusione non dovrebbe pesare in maniera eccessiva sui processi produttivi del colosso americano dell’informatica.
Secondo Macquarie quindi le previsioni sul settore PC rimangono positive. Non a caso viene riportato uno studio della IDC che per il 2010 prevede una crescita delle vendite dei PC del 17% e per il 2011 del 13%.
Intel, nella trimestrale presentata da poco, ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con un fatturato complessivo di 11,1 miliardi di dollari, un utile operativo di 4,1 miliardi ed un utile netto di 3 miliardi, con margine lordo a quota 66%. La sola divisione PC ha fatto segnare un fatturato di 6,3 miliardi di dollari, in aumento dai 5,2 del 2009.