
Recordati utili e ricavi Q1 2013 crescono a due cifre

Doccia fredda per il titolo Banca Mps, che deve incassare una sonora bocciatura da parte di Jp Morgan. La banca d’affari americana, nel bel mezzo dello straordinario rally che da qualche giorno sta interessando le azioni della banca senese, ha deciso di tagliare nettamente sia il rating che il target price. Ieri il titolo ha chiuso la seduta con un leggero ribasso dell’1,24% a 0,2787 euro, ma nei due giorni precedenti era passato da 0,235 euro a 0,313 euro, toccando il livello più alto da aprile 2012.
Seduta di borsa molto negativa per il titolo Autogrill, che a Piazza Affari mostra un ribasso del 2,71% a 8,6 euro. Le azioni della società leader mondiale nei servizi di ristorazione e vendita al dettaglio per chi viaggia sono scese stamattina fino a 8,51 euro, toccando così il minimo più basso degli ultimi venti giorni. Ieri Autogrill aveva perso l’1,83%, ma venerdì 4 gennaio aveva toccato il massimo più elevato da maggio 2011 a 9,085 euro. A mettere sotto pressione il titolo è stata la bocciatura arrivata da Kepler, che ha deciso di abbassare sia il rating che il target price.
Non si ferma la corsa in borsa del titolo Recordati, player made in Italy attivo nel settore farmaceutico. Le azioni Recordati hanno chiuso ieri con un rialzo dell’1,96% a 7,03 euro, raggiungendo un top di giornata a 7,07 euro. Grazie alla performance di ieri, il titolo è salito sui massimi da fine luglio 2011. A mettere le ali alle azioni della storica società farmaceutica fondata a Correggio nel lontano 1926 è stata la mossa del management annunciata venerdì, relativa alla diversificazione geografica e di prodotto.
Questa mattina il titolo Mediaset è finora il migliore sul listino azionario milanese FTSE MIB. Le azioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese mostrano un rialzo del 3,62% a 1,431 euro, grazie alla promozione ricevuta da Exane Bnp Paribas che ha migliorato sia il rating che il prezzo obiettivo. Mediaset, che chiuderà il 2012 con il primo rosso in bilancio della sua storia, sta sperimentando un ottimo andamento alla borsa di Milano a partire da metà novembre scorso, quando scese a 1,156 euro, poco sopra il minimo storico di 1,144 euro toccato a metà giugno scorso.
Il titolo, ovviamente, ha tratto incredibile beneficio dalla notizia, schizzando in borsa e raggiungendo quota 22,74 a +2,16% guadagnando in brevissimo tempo circa 1/3 del volume complessivo di un’intera seduta.
Il consensus, che più correttamente dovrebbe essere chiamato consensus forecast, è un indicatore delle aspettative degli analisti finanziari, che fanno previsioni sui risultati di bilancio e e sull’andamento della quotazione di una società o di uno strumento finanziario quotati in Borsa.
Credit Suisse, in particolare, ha spiegato che la sua è stata una decisione resa necessaria dai risultati registrati da entrambe le aziende nel corso dell’ultimo semestre, dati che hanno mostrato performance deludenti e una ripresa decisamente più lenta del previsto.