Accolto ricorso Telecom Italia in Argentina

by Redazione Commenta

In borsa il titolo Telecom Italia ha guadagnato l'1,25% a quota 1,132 euro...

Telecom Italia

Il ricorso cautelativo presentato da Telecom Italia è stato accolto positivamente dalla Corte d’appello di Buenos Aires, attuando in questo modo la sospensione del CdA e dell’assemblea degli azionisti di Telecom Argentina che era programmata per i prossimi giorni.

In precedenza, il giudice di prima istanza, Enrique Lavie Pico, aveva invalidato i diritti di Telecom Italia in Argentina, in seguito ad una espressa richiesta del gruppo Werthein, socio di Telecom Italia. Ora TI potrà appellare la decisione del giudice.

La commissione Antitrust settimana scorsa aveva obbligato TI a vendere i propri asset nella controllata argentina ma Telco si era opposta fermamente, ritenendo questa conclusione infondata. Tra le altre cose l’Antitrust sta anche indagando sulla posizione dominante di Telefonica in Argentina, e come se non bastasse a complicare il puzzle c’è anche il fatto che Telefonica detiene in Italia il 42% di Telco, che controlla il 23,5% di Telecom Italia.

In borsa il titolo Telecom Italia ha guadagnato l’1,25% a quota 1,132 euro grazie alla notizia dell’accordo raggiunto con Nokia, che permetterà ai clienti TIM di ricevere in tempo reale le e-mail sul cellulare, sfruttando la tecnologia Push.

Ieri si è discusso poi anche dei costi degli sms, che secondo Viviane Reding dovrebbero essere al massimo di 11 centesimi di euro per messaggio, in roaming. Infatti in Italia paghiamo i messaggi quasi cinque volte tanto che negli altri paesi europei. Ovviamente anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, propone un abbassamento dei prezzi degli sms, che devono allinearsi con quelli all’estero.

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