Carte prepagate più costose

by Redazione 2

Le carte prepagate sono uno degli strumenti più utilizzati, non solo dai giovani che le utilizzano come strumento..

Le carte prepagate sono uno strumento molto utilizzato non solo dai giovani che le usano come strumento per gestire in maniera più agevole la paghetta o i soldi inviati dai genitori per studio o vacanze ma anche dagli adulti che le scelgono per effettuare acquisti online in modo sicuro. Ma le carte prepagate sono davvero così economiche come sembrano?

Secondo un’indagine condotta da CorrierEconomia la risposta è no, o meglio, occore prestare maggiore attenzione. Contrariamente a quelle che sono le apparenze, infatti, le carte prepagate possono avere un costo piuttosto elevato, soprattutto se si considerano i servizi offerti.


L’indagine, in particolare, ha esaminato le condizioni di alcune tra le carte prepagate più utilizzate, ovvero quelle offerte da Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare e Ubi. Si è ipotizato un utilizzo frequente che comprende quattro prelievi e quattro ricariche al mese di 25 euro ciascuna, ossia 100 euro al mese per un totale di 1200 euro l’anno. Ebbene, in questa ipotesi la spesa massima sarebbe stata di 406 euro, ossia un terzo dell’importo caricato durante l’intero anno.

Ovviamente si tratta di un caso estremo, nella maggior parte dei casi l’utilizzo non è così frequente, tuttavia a queste condizioni la carta prepagata più cara è Kalibra di Banco Popolare che raggiunge la cifra indicata, segue Enjoy di Ubi con 395 euro, la famosa Postepay con 232 euro, Flash di Intesasanpaolo con 218 euro, Click di Unicredit con 204 euro e Kristal Best di Monte dei Paschi di Siena con 198 euro.

Comments (2)

  1. Per quanto rigurda Postepay mi risulta che una ricarica costi 1 (uno) Euro che moltiplicato per le ricariche di un anno 4 x 12 x 1 mi sembra faccia 48 euro l’anno. Mi piacerebbe sapere come si fa ad arrivare a ben 232 Euro come asserisce l’articolo. Grazie

  2. io come carta prepagata ho preso la lottomaticard, la utilizzo da un po’ e mi trovo molto bene devo dire che sono soddisfatta

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