Crisi americana: le case pesano più della Borsa

by Redazione 1

Gli economisti.. hanno annunciato che.. plausibile che il calo dei prezzi del mercato immobiliare possa danneggiare l'economia statunitense...

immagine sarcastica sulla crisi del settore immobiliare americano

Gli economisti della Università della California del Sud, e quelli dell’Università californiana di Los Angeles, hanno annunciato che, sulla base di recenti analisi condotte dai propri dipartimenti, è plausibile che il calo dei prezzi del mercato immobiliare possa danneggiare l’economia statunitense molto di più del crollo finanziario sulle piazze borsistiche nazionali.

Il centro ricerche sostiene infatti che un decremento del 10% dei business del mercato immobiliare corrisponderebbe a un calo dell’1,2% dei consumi, per una retrocessione pari, in valori assoluti, a oltre 100 miliardi di dollari.


E visto e considerato che il consumo da parte dei cittadini americani pesa per circa il 70% del Pil del Paese, ne deriva che il calo ipotizzato genererebbe una riduzione del Pil reale di circa una unità percentuale.

Le Università interessate dalla ricerca osservano pertanto con sempre maggiore attenzione ciò che accade nel real estate locale. Nel solo mese di settembre i prezzi delle case statunitensi hanno subito un decremento medio del 9% rispetto ad appena un anno prima, che le ha condotte ad avere un valore approssimativo pari a 191.600 dollari.


E visto che il futuro del real estate a stelle e strisce non è affatto roseo, è lecito sostenere ancora una volta che, per l’economia nordamericana, saranno dei mesi molto, molto difficili.,

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