Dalla Russia l’amministratore delegato del Cane a Sei Zampe, Paolo Scaroni, ha annuciato che Eni e Gazprom hanno trovato l’accordo per una riduzione dei prezzi del gas che il colosso energetico italiano acquista dai russi
Dal Forum economico di San Pietroburgo arrivano buone notizie per Eni. Infatti, dalla Russia l’amministratore delegato del Cane a Sei Zampe, Paolo Scaroni, ha annuciato che Eni e Gazprom hanno trovato l’accordo per una riduzione dei prezzi del gas che il colosso energetico italiano acquista dai russi. Scaroni ha raggiunto l’intesa con Alexei Miller, numero uno di Gazprom, per ottenere uno sconto sulle forniture del gas di circa il 7% per l’anno in corso. A Piazza Affari il titolo Eni mostra un progresso dello 0,77% a 15,7 euro.
Ieri le azioni del Canei a Sei Zampe hanno registrato una perdita superiore ai tre punti percentuali, scendendo fino a 15,53 euro sui minimi da agosto 2012. Da inizio mese il titolo Eni perde il 13,6% sul listino FTSE MIB di Borsa Italiana. Tornando all’accordo raggiunto con i russi, c’è da sottolineare che Gazprom sta rinegoziando i contratti take or pay con alcuni partner europei.
â–º ENI COMPLETA CESSIONE DEL 6,7% DI GALP
Eni beneficerà di uno sconto del 7% sul prezzo del gas russo. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il prezzo medio del gas russo venduto in Europa scenderà a 307-308 dollari per ogni mille metri cubi dai 402 dollari dello scorso anno. Nei primi quattro mesi di quest’anno si è arrivati a 399 dollari per ogni mille metri cubi di gas. Intanto, Scaroni ha annunciato che la decisione sugli investimenti per il gasdotto South Stream sarà presa nel secondo trimestre 2014.
â–º ENI NON E’ PIU’ DA COMPRARE SECONDO GOLDMAN SACHS
Intermonte giudica positivamente l’accordo raggiunto tra Eni e Gazprom, che arriva dopo la notizia positiva della revisione dei prezzi di fornitura di Sonatrach in Algeria della scorsa settimana. Il broker milanese conferma il giudizio “neutral†sul titolo Eni, ricordando che il colosso energetico italiano importa ogni anno dalla Russia qualcosa come 20 miliardi di metri cubi di gas all’anno.