Il Tesoro Usa esce da Chrysler

by Redazione 1

Accordo raggiunto per 500 milioni di dollari...

Dopo aver trovato l’accordo che sancisce l’uscita del Tesoro Usa da Chrysler, Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha voluto ringraziare ufficialmente l’amministrazione Obama.

Come si legge nella nota di Marchionne, rimane il senso di gratitudine verso l’amministrazione del Presidente Obama, per aver creduto nella partnership con Fiat, ormai due anni fa.

L’Ad del Lingotto ha scritto che l’acquisizione dei diritti spettanti al Dipartimento del Tesoro sulla valorizzazione delle quote VEBA è una nuova conferma di quanto il gruppo creda nel futuro della Chrysler e nelle sue capacità di proseguire il cammino iniziato per conquistare il posto che merita nell’industria automobilistica mondiale.

Questa operazione non solo rafforza la posizione del gruppo italiano in Chrysler, ma accelera anche il progetto di integrazione, che ha lo scopo di arrivare a creare un costruttore globale.

Anche il presidente della Fiat, John Elkann, ha confermato nella nota ufficiale la fiducia verso l`operato di Sergio Marchionne e del suo team, oltre ad aver ribadito il supporto a tutte le persone che lavorano in Fiat e Chrysler.

La nota stessa spiega che Fiat ed il Dipartimento del Tesoro Usa hanno stabilito in 500 milioni di dollari il prezzo che il Lingotto deve pagare per acquistare la quota del 6% detenuta nel gruppo Chrysler dal Tesoro Usa.

Il Dipartimento del Tesoro ha anche accettato di cedere a Fiat tutti i diritti che gli spettano, come stabilito dall’Equity Recapture Agreement (concluso tra Tesoro e VEBA il 10 giugno 2009) per 75 milioni di dollari.

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