Il colosso dei semiconduttori quotato in Borsa a Wall Street per l’intero 2013 punta a conseguire una crescita del volume d’affari ad una cifra a fronte di un margine del 60%.
Un giro d’affari tra 12,2 miliardi di dollari e 13,2 miliardi di dollari a fronte di un margine lordo tra il 56% ed il 60%. Sono questi alcuni dei principali target finanziari comunicati da Intel, riguardo al primo trimestre del 2013, in concomitanza con il rilascio dei dati dell’esercizio 2012.
Il colosso dei semiconduttori quotato in Borsa a Wall Street per l’intero 2013 punta a conseguire una crescita del volume d’affari ad una cifra a fronte di un margine del 60%, con uno scarto pari ad alcuni punti percentuali, e di investimenti di capitale annuali sul livello dei 13 miliardi di dollari con uno scarto di 0,5 miliardi di dollari.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Queste previsioni sono state fornite da Intel dopo aver archiviato il 2012 con 53,3 miliardi di euro di fatturato, e con profitti netti pari a 11 miliardi di dollari che corrispondono a 2,13 dollari per azione. Nell’ultimo quarto del 2012 i profitti sono stati di 2,5 miliardi di dollari generati con un fatturato di 13,5 miliardi di dollari. L’eps Q4 2012 è stato di 0,48 centesimi di dollaro per azione a fronte di 1,1 miliardi di dividendi pagati agli azionisti ed 1 miliardo di dollari investito nel riacquisto di azioni proprie.
► TITOLI AZIONARI CONSIGLIATI DA EXANE BNP PARIBAS
Il 2012 è stato un anno molto importante per Intel che, tra l’altro, è entrata nel mercato degli smartphone e dei tablet, ha sostenuto la crescita dei data center, ed ha alzato il velo su tante innovazioni che non mancheranno neanche nel 2013 come messo in risalto dal CEO della società Paul Otellini.
Il colosso dei semiconduttori quotato in Borsa a Wall Street per l’intero 2013 punta a conseguire una crescita del volume d’affari ad una cifra a fronte di un margine del 60%, con uno scarto pari ad alcuni punti percentuali, e di investimenti di capitale annuali sul livello dei 13 miliardi di dollari con uno scarto di 0,5 miliardi di dollari.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Queste previsioni sono state fornite da Intel dopo aver archiviato il 2012 con 53,3 miliardi di euro di fatturato, e con profitti netti pari a 11 miliardi di dollari che corrispondono a 2,13 dollari per azione. Nell’ultimo quarto del 2012 i profitti sono stati di 2,5 miliardi di dollari generati con un fatturato di 13,5 miliardi di dollari. L’eps Q4 2012 è stato di 0,48 centesimi di dollaro per azione a fronte di 1,1 miliardi di dividendi pagati agli azionisti ed 1 miliardo di dollari investito nel riacquisto di azioni proprie.
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Il 2012 è stato un anno molto importante per Intel che, tra l’altro, è entrata nel mercato degli smartphone e dei tablet, ha sostenuto la crescita dei data center, ed ha alzato il velo su tante innovazioni che non mancheranno neanche nel 2013 come messo in risalto dal CEO della società Paul Otellini.