
Da anni in Italia oramai assistiamo alla diffusione per telefonare dei dispositivi mobili. In molte case degli italiani il telefono fisso oramai o non c’è, oppure al più viene utilizzato per ricevere.
Ora invece il Gruppo Telecom Italia S.p.A., attraverso una rimodulazione tariffaria, è tornato a rendere appetibile il telefono fisso per quel che riguarda le chiamate fisso-mobile che con l’operatore ex-monopolista dal mese di aprile del 2013 saranno in termini tariffari più che concorrenziali rispetto alle chiamate cellulare-cellulare tra operatori diversi. Non a caso Altroconsumo si aspetta effetti a cascata sul mercato, ovverosia mosse nella stessa direzione da parte degli altri operatori.
► INVESTIRE IN AZIONI
Per l’Associazione la riduzione dei prezzi per le chiamate fisso-mobile rappresenta comunque un atto dovuto da parte di tutti gli operatori visto che le cosiddette tariffe di terminazione oramai sono scese e di molto rispetto agli anni passati. Ed allora, con la “rivoluzione” tariffaria di Telecom Italia, ci si dovrà chiedere se chiamare un numero di cellulare, al netto di promozioni e bonus, sia più conveniente dal mobile oppure dal “vecchio” telefono fisso.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
In ogni caso per gli utenti Telecom Italia, ha rilevato Altroconsumo, i costi per le chiamate fisso-mobile si dimezzeranno ma nello stesso tempo saranno più costose le lunghe telefonate verso le numerazioni fisse. Il che significa, sempre e comunque, che prima di scegliere un piano tariffario è bene farsi quattro conti in ragione dell’utilizzo abituale del telefono di casa come del cellulare.
Ora invece il Gruppo Telecom Italia S.p.A., attraverso una rimodulazione tariffaria, è tornato a rendere appetibile il telefono fisso per quel che riguarda le chiamate fisso-mobile che con l’operatore ex-monopolista dal mese di aprile del 2013 saranno in termini tariffari più che concorrenziali rispetto alle chiamate cellulare-cellulare tra operatori diversi. Non a caso Altroconsumo si aspetta effetti a cascata sul mercato, ovverosia mosse nella stessa direzione da parte degli altri operatori.
► INVESTIRE IN AZIONI
Per l’Associazione la riduzione dei prezzi per le chiamate fisso-mobile rappresenta comunque un atto dovuto da parte di tutti gli operatori visto che le cosiddette tariffe di terminazione oramai sono scese e di molto rispetto agli anni passati. Ed allora, con la “rivoluzione” tariffaria di Telecom Italia, ci si dovrà chiedere se chiamare un numero di cellulare, al netto di promozioni e bonus, sia più conveniente dal mobile oppure dal “vecchio” telefono fisso.
► INVESTIRE PUNTANDO AI DIVIDENDI, OCCHIO AI RISCHI
In ogni caso per gli utenti Telecom Italia, ha rilevato Altroconsumo, i costi per le chiamate fisso-mobile si dimezzeranno ma nello stesso tempo saranno più costose le lunghe telefonate verso le numerazioni fisse. Il che significa, sempre e comunque, che prima di scegliere un piano tariffario è bene farsi quattro conti in ragione dell’utilizzo abituale del telefono di casa come del cellulare.