Come dichiarato dal direttore generale di Iren, Andrea Viero, già anche il solo fatto di essersi seduti ad un tavolo per parlare del futuro di Edipower, è un segnale positivo.
Al momento Edipower è controllata al 50% da Edison, al 20% da A2A e da Alpiq e per il restante 10% da Iren. Stando alle prime voci, Edipower potrebbe essere fusa in Edison oppure divisa con le centrali divise fra i vari azionisti.
Per Edipower all’orizzonte ci sono diverse possibilità , infatti qualcuno vuole uscire, qualcuno vuole ridurre la partecipazione, qualcuno vuole investire in impianti idroelettrici ecc.
Comunque sono tutti concordi i soci nel dire che si deve fare qualcosa insieme per aumentare le sinergie nella generazione di energia.
Sì è mosso qualcosa anche per la possibile quota di un 20% di A2A detenuta in Edison a Edf, proprio a tal proposito sono già stati nominati gli advisor per la trattativa, che sono Merrill Lynch, Mediobanca e Banca Imi, come affermato da Graziano Tarantini, presidente del Consiglio di sorveglianza di A2A.
Come ha dichiarato ancora Tarantini, adesso dovranno trovarsi le parti tecniche, e si spera che questo possa accadere prima del mese di marzo.