È stato assolto l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, dalla terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano. La decisione è arrivata dai giudici in quanto “il fatto non sussiste”. La sentenza ha investito anche gli altri partecipanti al processo, infatti sono state sollevate altre 12 persone investite nella scalata alla Bnl di Unipol del passato 2005.
Oltre Antonio Fazio, sono stati investiti dalla sentenza di secondo grado Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti (ex vertici di Unipol), l’amministratore delegato Carlo Cimbri, Danilo Coppola, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto, l’ex parlamentare del Pdl Vito Bonsignore, Emilio Gnutti di Hopa, il banchiere Bruno Leoni, Gaetano Caltagirone, Ettore e Tiberio Lonati.
Mentre il mercato azionario vede l’influenza USA e Eu e della stessa Tobin Tax e dei suoi effetti negativi su Piazza Affari, si conclude una vicenda italiana che risale al lontano 2005. La Corte d’Appello ha, infatti, annullato le diverse sanzioni monetarie della Unipol, della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e della stessa Hopa. Ma non è tutto. È caduta anche la provvisionale di 15 milioni di euro che sarebbe dovuta andare al Banco di Bilbao. Quest’ultima, parte civile del processo, si dovrà fare carico di tutte le spese processuali.
Una sentenza che si aspettava da tempo per via della scalata di Unipol a Bnl nel lontano 2005. Un processo che ha preso vita verso 13 persone fisiche e nei riguardi di 3 diverse società . Le tre organizzazioni erano state prese di mira per la l 231/2001 che citava la responsabilità amministrativa degli enti (Unipol, Bper e Hopa).
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