Telecom Italia rende appetibile il telefono fisso

Da anni in Italia oramai assistiamo alla diffusione per telefonare dei dispositivi mobili. In molte case degli italiani il telefono fisso oramai o non c’è, oppure al più viene utilizzato per ricevere.

Ora invece il Gruppo Telecom Italia S.p.A., attraverso una rimodulazione tariffaria, è tornato a rendere appetibile il telefono fisso per quel che riguarda le chiamate fisso-mobile che con l’operatore ex-monopolista dal mese di aprile del 2013 saranno in termini tariffari più che concorrenziali rispetto alle chiamate cellulare-cellulare tra operatori diversi. Non a caso Altroconsumo si aspetta effetti a cascata sul mercato, ovverosia mosse nella stessa direzione da parte degli altri operatori.

Telecom Italia abbassa interessi sul debito

Un’emissione obbligazionaria ad un tasso che sull’Euromercato presenta il tasso di collocamento più basso di sempre.

A collocarla per un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, presso investitori istituzionali, è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Telecom Italia S.p.A. nel precisare che la cedola offerta, al 4%, è la più bassa di sempre e permette al Gruppo di telecomunicazioni di portare il tasso medio delle emissioni 2012 sotto il livello del 5% rispetto ad un tasso di indebitamento medio al 5,4% alla data del 30 settembre del 2012.

Telecom Italia pronta a trattare con la CDP

Il management del Gruppo di telecomunicazioni Telecom Italia S.p.A. ha acquisito dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari l’autorizzazione ad avviare una eventuale trattativa con la CDP, la Cassa Depositi e Prestiti.

Il fine, in particolare, è quello di andare a verificare se ci siano le condizioni per far acquisire alla Cassa Depositi e Prestiti, in una società di nuova costituzione, una eventuale partecipazione. La nuova società da costituire, in accordo con quanto precisato dal Gruppo Telecom Italia S.p.A. con un comunicato ufficiale, è per la gestione della rete di accesso.

Telecom Italia conferma target di fine anno

Per il gruppo di telecomunicazioni quotato in Borsa Piazza Affari Telecom Italia S.p.A. sono confermati i target previsti per fine anno. Ad annunciarlo è stato il CEO Franco Bernabè in concomitanza con il rilascio dei dati semestrali, al 30 giugno del 2012, che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società.

Nel dettaglio, su base organica, Telecom Italia S.p.A. archivia il semestre con ricavi che, a 14.793 milioni di euro, sono cresciuti anno su anno del 3,1%, a fronte di un utile netto a 1,24 miliardi di euro.

Telecom Italia esce dal settore media

In linea con gli obiettivi del Piano Industriale a valere dal 2012 al 2014, il Gruppo di telecomunicazioni Telecom Italia, in accordo con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, intende dismettere le attività media possedute, il che significa che viene dato avvio alla cessione di Telecom Italia Media.

A darne notizia è stata proprio Telecom Italia in concomitanza con il rilascio dei dati della prima trimestrale 2012, spiegando al riguardo che in questo modo continuerà da un lato a focalizzarsi sulle attività core, e dall’altro potrà raggiungere i propri obiettivi di riduzione dell’indebitamento già resi noti al mercato.

Telecom Italia in calo per inchiesta sim false

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,83% a 0,906 euro, dopo aver perso nel corso della mattinata oltre un punto percentuale, sulla scia della notizia dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano e che vede la compagnia telefonica italiana accusata di violazione della legge 231 sulla responsabilità oggettiva di aziende e persone giuridiche.

Tra gli indagati figurano l’amministratore delegato Marco Patuano e un centinaio di persone tra manager e dipendenti della società.

Telecom Italia investimenti per oltre 9 miliardi

Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, nel corso del suo intervento a margine del convegno dell’Organo di vigilanza di Open Access, ha spiegato che la compagnia telefonica da lui guidata nel corso del triennio 2012-2014 investirà complessivamente oltre 9 miliardi di euro nel mercato domestico, fornendo quindi un contributo molto importante ai fini del raggiungimento degli obiettivi infrastrutturali dell’agenda digitale.

Previsioni Telecom Italia terzo trimestre 2011

Secondo quanto riportato dal settimanale Il Mondo, la società francese Vivendi starebbe valutando la possibilità di lanciare un’offerta a Telefonica al fine di rilevare il 46% della quota detenuta dalla compagnia telefonica spagnola in Telco, ossia la holding che controlla Telecom Italia.

Secondo gli analisti, sebbene la notizia sia già stata smentita dal gruppo francese, un’uscita di Telefonica da Telco non è da escludere, mentre si esclude che questa operazione possa coinvolgere direttamente Telecom Italia e le sue azioni ordinarie.

Titolo Telcom Italia in calo dopo denuncia Fastweb

Si preannunciano giorni neri per Telecom Italia, il titolo a Piazza Affari ha risentito parecchio dell’indagine avviata ieri dall’Antitrust a seguito della denuncia fatta da Fastweb, che ha accusato la compagnia telefonica italiana di abuso di posizione dominante nelle gare per i contratti Consip ed Enel.

Oggetto della denuncia è una gara ancora in corso per la quale le domande devono essere fatte pervenire all’organo competente rispettivamente entro il 25 maggio e il 30 maggio. I contratti oggetto della gara hanno durata quinquennale, quello Consip ha un valore complessivo di 1,3 miliardi mentre quello Enel ammonta a circa 240 milioni.

Titolo Telecom Italia in salita dopo bilancio 2009

All’indomani della presentazione dei conti 2009 il titolo Telecom Italia a Piazza Affari registra una crescita dello 0,63% a 1,113 euro, stamani inoltre numerosi broker si sono espressi a favore della compagnia telefonica, tra questi Equita sim che ha alzato la raccomandazione sul titolo, portandola da hold a buy, e il target price da 1,25 a 1,36 euro.

Ad aver convinto i mercati non sono solo le previsioni ottimiste del gruppo ma anche e soprattutto i chiari segnali che mostrano inequivocabilmente che per Tim il peggio è ormai alle spalle, il miglioramento complessivo della situazione generale e il taglio dei costi portano gli esperti e il management a ritenere che la stabilizzazione non sia affatto lontana.