Presso Morgan Stanley, il target price di Tesla passa da 280 a 465 dollari con raccomandazione overweight. Il prezzo obiettivo stabilito dalla banca americana corrisponde ora a una capitalizzazione di 61 miliardi di dollari.
Yuan più debole: quali conseguenze?
Sono giorni particolari per quanto concerne la politica monetaria di Pechino. La Banca popolare cinese (Pboc) ha svalutato con tre interventi in rapida successione lo yuan del 4,65%. Secondo Anthony Doyle, responsabile Fixed Interest della società M&G Investments, vi saranno tre principali conseguenze nel medio periodo.
Piazza Affari, chiusura frenata dalle banche
Chiusura negativa, quella di ieri, per Piazza Affari. La Borsa di Milano ha resettato i guadagni della mattinata e ha chiuso in territorio negativo, coerentemente con i principali indici europei.
Cina, tregua nella svalutazione dello Yuan
Malgrado l’apprezzamento del Fondo monetario internazionale, la decisione della Pobc di svalutare per tre giorni consecutivi lo Yuan ha fortemente destabilizzato i mercati occidentali preoccupati dallo scoppio di una possibile guerra tra le valute (il taglio dello yuan è stato seguito da ruota dal Vietnam che ha deprezzato il dong).
Lira turca in sofferenza contro il dollaro
In Turchia le conseguenze delle elezioni anticipate si amplificano in maniera istantanea sul fronte economico. La prima è più che evidente implicazione si ha con il crollo della lira turca: all’annuncio del più che probabile ritorno alle urne, la valuta di Ankara ha perso ancora terreno e ha chiuso le contrattazioni ai minimi storici contro il dollaro americano.
Brasile, la crisi prosegue
Il Brasile è ufficialmente in recessione. I dati ufficiali della settima economia mondiale offrono  un ulteriore elemento di pessimismo per un paese colpito dalla caduta dei prezzi delle materie prime, dalla crisi politica e dagli scandali.
Exor, le prossime mosse dopo le due acquisizioni internazionali
Le recenti e importantissime acquisizioni effettuate da Exor sono state un ottimo volano per la crescita del titolo in Borsa. Dopo PartnerRe, non rimane che osservare nei dettagli l’operazione – Economist concretizzatasi nei giorni scorsi:
Bce teme Fed e Pobc
Dopo la situazione greca, giunta ad uno step successivo dopo le sofferenze del mese scorso in virtù del disegno di legge per il salvataggio che contempla numerose misure inedite, dalle minute della riunione Bce di luglio emergono forti preoccupazioni riguardanti le mosse (attuali) della Pobc e (future) della Federal Reserve.
Materie prime, prezzi in calo ma l’oro è sulla via del recupero
Rispetto a un mese fa, i prezzi delle materie prime sono calati dell’8,5%. Un crollo vero e proprio, stavolta poco correlato con il rafforzamento del dollaro, che nell’ultimo mese ha guadagnato appena l’1,3% e nell’ultima settimana ha perso lo 0,3%.
Dopo PartnerRe, Exor si aggiudica anche l’Economist
Nuovo colpo, in grande stile, per Exor dopo l’acquisizione tanto sospirata di PartnerRe avvenuta durante la scorsa settimana.
Politica monetaria: Cina svaluta Yuan per evitare altri crolli in Borsa
Una decisione clamorosa. La Cina ha deciso di svalutare lo yuan dando vita alla più importante operazione di politica monetaria degli ultimi vent’anni e portando la quotazione ufficiale della moneta nei confronti del dollaro a 6,2298 (-1,9%).
Materie prime, i consigli per gli investimenti di Barclays
Il valore delle materie prime continua a diminuire. Così, Barclays stila una lista delle cinque commodities sulle quali investire in questo particolare periodo storico.
Zambon acquisisce Eratech
Durante lo scorso sei agosto, il Gruppo Zambon ha ufficializzato l’acquisizione di Eratech, una società di ricerca e sviluppo con sede operativa a Piacenza dotata di specifiche competenze nella somministrazione di farmaci per via inalatoria al fine di ottenere una deposizione polmonare ottimizzata.
Mps, prosegue il consolidamento dei conti
Il 2015 è sempre di più l’anno della svolta per Mps, con ricavi in crescita, costi operativi in flessione, una liquidità in miglioramento e una solidità patrimoniale in rafforzamento, ora su base standalone, più di quanto la stessa banca si attendesse.