
Dopo Banco Popolare è Unicredit il secondo istituto bancario a richiedere i cosiddetti “Tremonti bond”. Ieri, infatti, il consiglio di amministrazione di Unicredit aveva affidato al presidente Dieter Rampl e all’amministratore delegato Alessandro Profumo il compito di operare un’approfondimento sulla possibilità di ricorrere ai Tremonti bond e ad una simile tipologia di aiuti messi a disposizione dal governo austriaco.
Il risultato è la decisione di Unicredit di richiedere ai governi di Italia e Austria l’emissioni di obbligazioni di Stato per un ammontare di circa 4 miliardi di euro.