
La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che la call option in forza della quale Fiat salirà al 46% di Chrysler entro il secondo trimestre 2011 porterà un incremento dello 0,8% al valore del titolo.
La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che la call option in forza della quale Fiat salirà al 46% di Chrysler entro il secondo trimestre 2011 porterà un incremento dello 0,8% al valore del titolo.
Secondo le previsioni del consensus, infatti, nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 Fiat Industrial avrebbe registrato un incremento del 10% del fatturato e del 5% dei margini.
Le indiscrezioni, tuttavia, si sono rivelate infondate. L’amministratore delegato Sergio Marchionne, infatti, stamane ha seccamente smentito le voci circolate ieri spiegando che il discorso con Daimler è definitivamente chiuso.
Le banche a cui è stato affidato il ruolo di lead manager dell’emissione sono UniCredit, Banca Imi, Barclays, Bnp Paribas, Credit Agricole, Citigroup, Royal Bank of Scotland Group e Societe Generale. In base alle previsioni il bond riceverà un rating Ba1 da parte di Moody’s e BB+ da parte di Standard & Poor’s.