Ipotesi chiusura anticipata collocamento bond Enel

Secondo alcune indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, a meno di una settimana dall’inizio del collocamento di obbligazioni Enel destinate al pubblico retail, il colosso energetico avrebbe già ricevuto richieste per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, ossia l’importo massimo fissato dal gruppo.

Il prospetto informativo relativo all’offerta, ricordiamo, fissava a 1,5 miliardi di euro l’ammontare complessivo di bond, specificando però che tale valore poteva essere portato a complessivi 3 miliardi di euro nel caso in cui fosse stata registrata un’ampia richiesta di titoli.

Titolo Enel in rialzo per indiscrezioni bond e Endesa

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali sulla scia delle indiscrezioni di stampa particolarmente positive per il colosso energetico.

La prima di queste ha a che fare con l’emissione dei bond. In base a quanto affermato dai rumors pubblicati stamani in merito all’andamento del collocamento delle obbligazioni, infatti, a due giorni dal lancio Enel avrebbe già ricevuto richieste per un ammontare pari a quello oggetto dell’offerta.

Enel cessione quota Terna

A Piazza Affari stamane viaggiano in territorio negativo sia Enel che Terna, che poco prima delle 11:00 cedono rispettivamente l’1,54% a 3,076 euro e lo 0,93% a 2,776 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento dei due titoli è soprattutto la notizia diffusa stamane della cessione da parte di Enel dell’intera partecipazione detenuta in Terna, pari al 5,1% del capitale (102.384.037 azioni ordinarie).

Titolo Enel in rialzo per rimborso Endesa

A Piazza Affari il titolo Enel segna stamane un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali a 3,138 euro, un performance positiva ricondotta in larga parte alla notizia annunciata ieri dal governo spagnolo, che ha fatto sapere di aver collocato a sorpresa una nuova tranche del deficit tariffario per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di euro, somma che verrà in larga parte utilizzata per ripagare il debito nei confronti di Endesa, controllata spagnola di Enel.

Con questa emissione, dunque, il governo spagnolo ha confermato gli impegni presi al fine di ripagare il deficit tariffario e che ad oggi rappresenta circa la metà del debito complessivo.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo dello 0,55% a 4,15 euro, un trend positivo ricondotto in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Tra questi figurano in prima linea gli analisti di Morgan Stanley che hanno annunciato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 euro a 5,30 euro ad azione, confermando al contempo il rating “overweight”. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione perché certa che la ristrutturazione del debito del gruppo porterà una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dello sconto a cui è scambiato il titolo e che gli stessi analisti hanno sostengono sia sottovalutato.

Rating Enel promosso da UBS

UBS ha alzato il rating sul titolo Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo a 4,30 euro. A spingere la banca d’affari a promuovere il colosso energetico è stata soprattutto la buona performance realizzata da Endesa e dalle altre compagnie del gruppo che operano a livello internazionale.

UBS è inoltre certa che Enel riuscirà a trarre beneficio dalla modifica di alcune regole contabili, per questo ha rivisto al rialzo le sue stime per il periodo che va dal 2011 al 2014.