Superbonus banchieri Usa 2010

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L’anno 2010 potrebbe iniziare con molte critiche nei confronti delle maggiori banche mondiali, in base a quanto e come sarà distribuito il classico bonus annuale ai banchieri.

Nel 2009 il tema è stato molto dibattuto, soprattutto negli Usa, ma quest’anno si rischia di sfociare in qualcosa di più serio, anche perchè la differenza di stipendio per famiglie monoreddito ed i giovani è ancora aumentata.

Molte banche, quasi tutte per la verità, stanno per emanare i soliti bonus ai propri dipendenti, nonostante i ripetuti inviti a diminuirli drasticamente.

Piano Ford per taglio dei lavoratori

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Ford è stata l’unica tra le case automobilistiche di Detroit a non chiedere aiuti al governo durante la fase più critica della crisi economica, il costruttore ha infatti dimostrato una stabilità del tutto inaspettata che gli ha consentito di superare una fase storica senza precedenti che è riuscita a mettere in ginocchio veri e propri colossi dell’economia mondiale.

Nonostante questo però è inutile negare che le conseguenze della forte crisi che si è abbattuta sull’economia mondiale si sono fatte sentire anche sull’andamento complessivo delle attività di Ford che per far fronte a tutto questo ha deciso di operare un taglio dei costi andando a colpire circa 41.000 dipendenti.

Supertassa 50% banche Regno Unito

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E’ stata approvata ed entrerà in vigore subito la nuova supertassa inglese, che prevede il pagamento una tantum del 50% sui bonus erogati dalle banche in tutta la Gran Bretagna, comprese anche le filiali estere presenti sul territorio britannico.

Inserita nel progetto di bilancio, questa tassa sarà retroattiva ed andrà ad interessare quelle banche che hanno erogato nel 2009 più di 25.000 sterline di bonus, pari a circa 27.600 euro.

Questa nuova tassa non riguarderà assolutamente i beneficiari ma solamente gli istituti di credito, sarà attiva fino al 5 aprile, e secondo le prime stime l’introito per le casse della Regina sarà pari a circa 550 milioni di sterline.

G20, accordo raggiunto sui bonus dei manager bancari

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I leader mondiali presenti al G20 di Pittsburgh hanno raggiunto un accordo sulla questione relativa ai limiti da porre ai bonus nel settore finanziario.

Secondo quanto riportato nella bozza della dichiarazione finale, infatti, in futuro i bonus dei manager bancari dovranno essere concessi facendo riferimento ai risultati a lungo termine conseguiti nello svolgimento del proprio lavoro, contrariamente al principio applicato fino ad ora che invece valuta i risultati conseguiti nel breve periodo.

Situazione mercato auto

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Il mercato dell’auto a quanto pare sta rispondendo abbastanza bene alla crisi economica, aiutato anche dagli incentivi statali in molti stati europei. Secondo i dati rilasciati il mercato automobilistico dovrebbe riprendersi definitivamente nel 2010 e dal 2011 avere un aumento della domanda.

Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, la domanda potrebbe far tornare il settore auto a livelli precedenti alla crisi, con una domanda di 16 milioni di auto già dal 2013. Gli incentivi in tutta Europa stanno dando i frutti sperati, anche se in alcuni paesi le cose vanno molto meglio che in altri.

I manager AIG restituiscono i bonus ricevuti

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Andrew Cuomo è un nome che probabilmente molti di voi avranno già sentito. Si tratta del noto procuratore di New York che ha aperto un’indagine in relazione agli ingenti bonus che alcune aziende, ritenute in serie difficoltà economiche, concedevano ai loro manager.

Una di queste è la AIG, un importate istituto statunitense operante nel campo delle assicurazioni, che ha ricevuto circa 170 miliardi di dollari dal governo americano per evitare il fallimento. Ebbene, dall’indagine è risultato che l’AIG abbia pagato ben 165 milioni di dollari ai propri manager sotto forma di bonus.