I leader mondiali presenti al G20 di Pittsburgh hanno raggiunto un accordo sulla questione relativa ai limiti da porre ai bonus nel settore..
Secondo quanto riportato nella bozza della dichiarazione finale, infatti, in futuro i bonus dei manager bancari dovranno essere concessi facendo riferimento ai risultati a lungo termine conseguiti nello svolgimento del proprio lavoro, contrariamente al principio applicato fino ad ora che invece valuta i risultati conseguiti nel breve periodo.
Questo, secondo quanto concordato al G20, deve avvenire sempre ma soprattutto nel caso in cui questi bonus comportano dei rischi per le banche e i rispettivi clienti. L’obiettivo, quindi, è quello di evitare in futuro quanto accaduto durante la crisi economica, quando banche sull’orlo del fallimento che chiedevano aiuti statali continuavano ad elergire ingenti bonus ai loro manager.
Nella bozza della dichiarazione finale, in particolare, si legge che un responsabile di un paese del G20 dovrà limitare i bonus ad una percentuale del prodotto netto bancario quando essi minaccino un certo livello di sano capitalismo.
Una linea dura su cui sono concordi tutti i leader presenti al vertice, soprattutto il segretario al Tesoro Usa Timoty Geithner il quale ha affermato che il G20 intende costruire un sistema di norme che siano in grado di limitare i rischi derivanti dal sistema di remunerazione.
Per far questo, tuttavia, è assolutamente indispensabili che i leader del G20 restino uniti in questa lotta contro il protezionismo, un qualcosa questo su cui sembrano essere tutti concordi.
Secondo le prime voci, inoltre, pare che i leader siano riusciti a raggiungere un accordo anche per ciò che riguarda le misure da porre in essere per evitare un arresto prematuro del rilancio dell’economia.