Hewlett-Packard terza trimestrale 2012

Sono state ampie le perdite nel terzo trimestre fiscale del 2012 per Hewlett-Packard, il colosso dell’hardware quotato in Borsa a Wall Street. La società, citando le svalutazioni ed i costi assunti per la riduzione della forza lavoro, ha archiviato il trimestre con una perdita di 8,9 miliardi di dollari a fronte di un fatturato che, a 29,7 miliardi di dollari, ha mancato di $ 500 milioni le previsioni formulate in media dagli analisti.

Al pari di Dell, quindi, anche HP risente della debolezza del mercato nel mercato dei PC unitamente all’approccio attendista dei consumatori in vista dell’arrivo del nuovo sistema operativo Windows 8.

Risultati Dell secondo trimestre 2012

Un fatturato di 14,5 miliardi di dollari, nel secondo trimestre del 2012, rispetto ad una previsione di consenso pari a $ 14,64 miliardi. E’ questo il dato deludente riportato da Dell, il leader dei PC quotato a Wall Street, per il secondo trimestre del 2012 caratterizzato da pressioni competitive da parte di rivali come Acer e Lenovo, ma anche dalla diffusione degli iPad della Apple.

La società, impegnata ora a difendere le proprie quote di mercato, prevede comunque di riportare nel terzo trimestre fiscale un fatturato in calo sequenziale tra il 2% ed il 5%, ovverosia tra i 13,8 ed i 14,2 miliardi di dollari rispetto ai $ 14,85 miliardi previsti in media dagli analisti di Wall Street.

Hewlett Packard taglia 8% forza lavoro

In linea con le indiscrezioni circolate in questi ultimi giorni, il colosso americano dell’hardware Hewlett Packard, quotato in Borsa a Wall Street, intende mettere a punto un massiccio piano di licenziamenti corrispondente all’8% circa della forza lavoro. Trattasi della bellezza di 27 mila impiegati con l’obiettivo di raggiungere a regime risparmi annui per ben 3,5 miliardi di dollari.

La notizia relativa al piano di licenziamenti è stata data da HP, leader mondiale nel settore dei personal computer, in concomitanza con il rilascio dei dati del secondo trimestre fiscale, caratterizzati da un calo anno su anno dei ricavi e degli utili.

Settore informatico colpito solo in parte dalla crisi economica

La crisi economica mondiale ha determinato un notevole calo dei consumi e quindi, di conseguenza, un calo della produzione che ha costretto numerosi colossi dell’economia mondiale a ridurre la mole di lavoro.

I settori colpiti sono stati praticamente tutti, compreso il settore informatico nell’ambito del quale domina la notizia odierna che riporta la chiusura da parte di Intel di ben cinque impianti, negli Stati Uniti e in Asia, con conseguente licenziamento di 6000 lavoratori.