Banche americane guadagnano dalla crisi italiana

Negli ultimi mesi le banche americane hanno ridotto notevolmente l’esposizione verso il debito sovrano dei paesi periferici europei. La trimestrale di Morgan Stanley ha evidenziato una drastica riduzione dell’esposizione verso i PIIGS a 2,4 miliardi di dollari. A fine dicembre gli investimenti in titoli di stato dei PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) ammontavano a 6,44 miliardi di dollari, di cui 4,9 miliardi nei bond italiani. A gennaio si era già a 3,06 miliardi di dollari. Inoltre, lo scorso 3 gennaio Morgan Stanley ha chiuso un contratto derivato con l’Italia da 3,4 miliardi di dollari.

Possibilità di default multipli nell’area euro secondo Moody’s

La famosa agenzia di rating Moody’s ha realizzato un report speciale sulla situazione attuale dell’Europa, alle prese con le crisi del debito. Secondo quanto riferito da Moody’s non sono più insignificanti le possibilità di arrivare a default multipli nell’area Euro.

Inoltre una serie di default multipli porterebbe inevitabilmente anche all’uscita dall’euro di alcuni Paesi. Moody’s spiega che le incertezze economiche sono cresciute nelle ultime settimane per via delle situazioni politiche di Grecia e Italia e per il peggioramento delle previsioni economiche.

Proposta segreta della Cina per salvare l’euro

Nel fine settimana sono circolate indiscrezioni dal G20 di Parigi riguardanti un’offerta segreta presentata dalla Cina, con l’obiettivo di salvare l’euro, come riportato anche sul Sunday Times.

Secondo quanto scritto dal giornale inglese, la delegazione cinese presente al G20, guidata dal ministro Xie Xuren, avrebbe proposto un piano di salvataggio per l’euro, attraverso forti investimenti in titoli di Stato dei singoli paesi e in infrastrutture.