Il salvataggio choc di Cipro, che sarà salvata con un’iniezione da 10 miliardi di euro in cambio della tassazione forzosa dei depositi bancari, ha messo k.o. le borse europee che hanno aperto in profondo rosso in un clima di forte avversione per il rischio. Piazza Affari ha aperto con un passivo del 2,8%, anche se dopo i primi scambi è avvenuta un leggero rimbalzo dai minimi di giornata. Dopo circa quindici minuti dall’inizio delle contrattazioni alla borsa di Milano, l’indice FTSE MIB perde il 2,14% a 15.717 punti.
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Bpm rally in borsa su possibile trasformazione in Spa
Continua la speculazione al rialzo sul titolo Banca Popolare di Milano, che questa mattina evidenzia un rialzo del 5,78% a 0,549 euro a seguito delle nuove indiscrezioni di stampa relative alla possibile ridefinizione della governance interna della banca. A Piazza Affari il titolo Bpm, che è quotato con il ticker “PMIâ€, è il migliore del listino azionario FTSE MIB, che tra l’altro continua a evidenziare un andamento leggermente negativo. Il titolo Bpm è salito fino a 0,553 euro, avvicinandosi ai top di periodo di 0,565 euro toccati il primo febbraio.
Spread Btp-Bund volatilità in aumento in vista delle elezioni
La giornata di ieri è stata caratterizzata dal ritorno degli acquisti sui mercati finanziari, dopo che nella seduta precedente erano avvenute massicce vendite soprattutto sui listini azionari e i bond periferici europei. Il rimbalzo è stato consistente, in attesa della riunione della Bce di domani. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB ha guadagnato l’1,05% a 16.712 punti recuperando così una parte delle perdite accumulate il giorno prima quando il listino aveva accusato una flessione del 4,5%. Torna a scendere lo spread Btp-Bund, che ha chiuso poco sotto 280 punti.
Dax ai massimi da 5 anni dopo Ifo migliore delle attese
L’indice azionario tedesco Dax30 è salito sui livelli più alti da febbraio 2008 toccando un massimo di giornata a 7.837 punti. L’indice principale della borsa di Francoforte guadagna al momento l’1,03% a 7.828 punti. A spingere sull’acceleratore della borsa tedesca ci ha pensato l’ottimo dato Ifo, che a gennaio è salito oltre le attese degli analisti. L’indice Ifo tedesco sul sentiment, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è salito a 104,2 punti, livello che non si vedeva da giugno scorso.
Piazza Affari a 17.500 sui massimi da agosto 2011
La settimana scorsa si è chiusa con un un guadagno del 3,2% per l’indice azionario principale di Piazza Affari, che si conferma regina d’Europa facendo nettamente meglio delle altre piazze finanziarie europee. L’indice FTSE MIB è salito giovedì fino a 17.562 punti, ovvero sui massimi più alti da agosto 2011. La nuova ottava vedrà l’indice ripartire da quota 17.502 punti. A trainare la borsa di Milano è il forte appetito per il rischio presente attualmente sui mercati azionari e la rotazione nelle scelte di asset allocation dei gestori.
Risultati asta BOT annuali 10 gennaio 2013
Stamattina è avvenuta la prima asta dei Buoni Ordinari del Tesoro del 2013. Il rendimento reale dei titoli di stato italiani a breve termine è negativo e in continuo calo da alcuni mesi, anche se a dicembre l’asta dei Bot semestrali ha evidenziato un leggero aumento dei tassi anche se solo dello 0,03% rispetto al collocamento precedente. L’asta odierna è avvenuta nel giorno in cui la Bce si esprimerà sul nuovo livello dei tassi di interesse nella zona euro. Secondo gli analisti i tassi resteranno fermi allo 0,75%.
Piazza Affari occasione d’acquisto nel 2013?
Il 2012 è stato finora positivo per Piazza Affari, che si appresta a chiudere l’anno con un rendimento dell’8,2%. Tuttavia, il 2012 è stato vissuto sull’ottovolante, complice la grave crisi dei debiti sovrani europei che ha toccato con maggiore decisione la periferia del vecchio continente. L’Italia è stata spesso sotto l’attacco della speculazione internazionale, con lo spread ancora sopra 500 punti la scorsa estate e con il listino azionario FTSE MIB sui minimi di sempre. Solo da fine luglio scorso è arrivata la svolta, grazie alle forti dichiarazioni di Draghi a sostegno dell’euro.
Migliori e peggiori titoli azionari italiani del 2011

Il peggior titolo azionario del 2011 è stato Finmeccanica, che nel corso dell’anno appena trascorso ha registrato una perdita del 66,40%.