Il prezzo del petrolio è difficile da prevedere. Fortemente condizionato da fattori geopolitici e particolarmente sensibile agli shock in termini di domanda e offerta, stimarne l’andamento muovendo da formule e modelli particolarmente complessi, rischia di tradursi in un esercizio…senza speranza. Nessuno nei primi anni 1970 avrebbero predetto che il prezzo del petrolio si sarebbe quadruplicato entro la fine del decennio o che, a metà degli anni ’80, si sarebbe assistito ad un crollo.
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Petrolio scende a 73,34 dollari al barile

E’ scambiato a 73,34 dollari al barile il petrolio sui principali contratti dei futures americani. In questi giorni sono avvenuti alcuni rimescolamenti del prezzo del greggio dovuto anche alla disputa iniziata giovedi per il possesso di un giacimento al confine tra Iran e Iraq.
Secondo l’Iran il giacimento definito col nome Well 4 è di loro proprietà perchè il petrolio dovrebbe sgorgare aldilà del confine, ma di fatto tale giacimento è sfruttato dall’Iraq.
Eni aumenta la produzione in Iraq
La notizia è stata data il 14 di ottobre, ma oggi arriva la conferma ufficiale da parte di Eni interessata ad aumentare la produzione del giacimento di Zubayr a Sud dell’Iraq in grado di garantire una riserva di quattro miliardi di barili di petrolio dei quali Eni intende estrarre 1,125 milioni di barili di petrolio al giorno nei prossimi 6 anni.
Eni firma importante accordo per il giacimento di Zoubair in Iraq

Eni ha raggiunto un importante accordo, aggiudicandosi lo sfruttamento del campo petrolifero di Zoubair, nel sud dell’Iraq, vicino a Bassora, ed ormai è tutto fatto, manca solamente la firma ufficiale ma si tratta di pure formalità .
Il nuovo accordo è stato annunciato proprio dal ministro iracheno del Petrolio, Hussein al-Shahristani, il quale ha confermato che ci si è trovati d’accordo su tutti i punti del contratto, prezzo compreso, e ora manca solo la firma, che verrà posta nei prossimi giorni.