La situazione in Libia, nonostante sacche di resistenza dei cosiddetti “lealisti” al rais Gheddafi, si sta via via normalizzando, ragion per cui nei prossimi mesi il Paese dovrebbe tornare ad offrire i suoi due milioni di barili di petrolio giornalieri. Trattasi, rispetto al totale della domanda mondiale giornaliera di oro nero, di una quota di output bassa, ma in ogni caso non potrà non influire sull’andamento dei prezzi.
A fronte di una maggiore offerta, infatti, il prezzo non potrà che scendere, ma bisogna anche tenere in conto il fatto che nel mondo si va verso un nuovo rallentamento dell’economia globale, ragion per cui è atteso anche un calo della domanda di energia.
A fronte di una maggiore offerta, infatti, il prezzo non potrà che scendere, ma bisogna anche tenere in conto il fatto che nel mondo si va verso un nuovo rallentamento dell’economia globale, ragion per cui è atteso anche un calo della domanda di energia.