Conversione azioni Fiat risparmio e privilegiate in ordinarie

Semplificare la governance societaria e, nello stesso tempo, andare a ridurre quella che è la complessità della struttura del capitale sociale. Con questi due principali obiettivi il Gruppo Fiat S.p.A., a seguito di una delibera approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione della multinazionale torinese, intende convertire in azioni ordinarie Fiat S.p.A. sia le azioni privilegiate, sia quelle a risparmio.

In merito a tale decisione la società ha messo in risalto come in questo modo si potranno andare ad eliminare dalla negoziazione sul mercato titoli che non solo rispetto alle azioni ordinarie hanno fatto registrare dei volumi alquanto limitati, ma anche i prezzi di mercato si sono attestati su livelli sostanzialmente più bassi rispetto a quelli delle Fiat ordinarie.

Dettagli piano Chrysler

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Come avevamo scritto nell’articolo sull’analisi tecnica del titolo Fiat a breve termine, le contrattazioni del titolo del lingotto stanno crescendo grazie anche alla presentazione del piano Chrysler per il rilancio dell’azienda americana acquisita.

Il piano ha riscosso un ottimo successo tantè che anche ieri il titolo ha guadagnato oltre il 4% e nella giornata di oggi il titolo Fiat ha già sfondato gli 11 euro con un aumento del 2,59% come indicano i nostri grafici di borsa.

Ieri l’amministratore delegato di Fiat ha presentato in dettaglio il piano strategico per il rilancio dall’azienda americana con un piano industriale di 5 anni che terminerà nel 2014.

Fiat promossa da Morgan Stanley

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Nella giornata di Mercoledì il consiglio di amministrazione Fiat ha approvato il terzo trimestrale di bilancio e da quel momento il titolo ha iniziato una brusca discesa.

Nella giornata di oggi invece sono arrivati i giudizi da parte della banca americana Morgan Stanley che mantiene il titolo nella modalità Sovrappesare portando il proprio target price a 18 euro. Anche la banca UBS si è voluta esprimere analizzando il titolo e il progetto industriale aumentando il proprio target price a 19 euro peggiorando però il proprio giudizio che diventa neutrale.

Fiat a quota 7 euro secondo Commerzbank

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All’indomani dell’uscita del terzo trimestrale di Fiat che ha deluso le aspettative di molti analisti che si aspettavano una diminuzione sostanziale dell’indebitamento netto dell’azienda che invece è aumentato di 100 milioni di euro rispetto all’anno precedente, sono arrivati pareri discordanti da parte degli istituti bancari e di consulenza agli investimenti.

Se per Morgan Stanley il target price del titolo Fiat è a 25 euro, target decisamente molto ambizioso, per Commerzbank il nuovo target price di Fiat è 7 euro posizionando il proprio giudizio su “Sell” (vendere).

Marchionne parla di Chrysler e dei piani futuri di Fiat

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Sembra proprio essere un momento d’oro per il titolo Fiat, infatti dopo il riuscito aggancio alla tanto agognata soglia dei 10 euro per azione, ora il titolo del Lingotto punta ben più alto, e proprio in quest’ottica rientra il volo di Sergio Marchionne, Ad di Fiat, in Usa dove ha anche incontrato Ron Bloom, capo del comitato dei supervisori voluto da Barack Obama, per esporre i piani futuri dell’alleanza Fiat-Chrysler.

D’altra parte, anche Marchionne stesso è molto fiducioso del successo di Chrysler, è sicuro infatti che l’azienda americana sarà in utile operativo nei prossimi 2 anni, oltre a quotarsi in borsa, notizia che è stata accolta molto bene da tutti gli investitori.