L’agenzia di rating Fitch continua a rivedere le sue valutazioni sull’affidabilità creditizia del sistema-Italia. Dopo aver tagliato il giudizio sul rating sovrano della Repubblica Italiana a BBB+ da A-, Fitch ha tagliato il giudizio sul merito di credito di molti enti locali. Ora tocca anche alle banche. I due più grandi istituti di credito italiani, ovvero Intesa Sanpaolo e Unicredit, vengono giudicati con il rating BBB+ (in precedenza era per entrambi A-) con outlook negativo per i prossimi trimestri. Confermato, invece, il rating di breve termine a F2.
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Moody’s taglia il rating di 15 grandi banche mondiali

Nello specifico il rating senior a lungo termine di Morgan Stanley è stato rivisto al ribasso da Aa3 ad A2 con outlook negativo. Il rating senior a lungo termine non garantito è stato tagliato invece da A2 a Baa1 con outlook negativo.
Banche italiane bocciate da Nomura

Rating di 34 banche italiane tagliato da S&P

S&P ha tagliato il rating di Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobancada da A a BBB+, il rating di Ubi Banca è stato tagliato da A- a BBB+, i giudizi su Mps, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Credito Emiliano sono passati da BBB+ a BBB infine i rating di Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Carige hanno subito un downgrade da BBB a BBB-. L’outlook è negativo per tutti gli istituti.
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La maggior parte della sottoperformance però è stata causata da player medio-piccoli che hanno aumentato il capitale rispetto alla loro capitalizzazione di mercato e che hanno meno economie di scala.