Exane promuove quattro banche italiane

Partenza positiva per le borse europee, dopo che il presidente americano Barack Obama ha dichiarato che l’accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti potrebbe essere raggiunto entro Natale. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB guadagna 1,29% a 15.652 punti, trainato soprattutto dai titoli bancari a seguito della promozione di Exane Bnp Paribas su alcuni istituti di credito italiani. Il broker francese ha alzato il rating di Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Credem e Ubi Banca ad outperform (“farà meglio del mercato”). In particolare, Banca Popolare dell’Emilia Romagna guadagna il 3,66% a 4,414 euro.

Rating di 34 banche italiane tagliato da S&P

Standard & Poor’s, l’ormai famosissima agenzia di rating americana, ha tagliato il giudizio su 34 banche italiane. Come comunicato ufficialmente da S&P questi tagli seguono il downgrade del merito sovrano dell’Italia a BBB+ del 13 gennaio scorso.

S&P ha tagliato il rating di Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobancada da A a BBB+, il rating di Ubi Banca è stato tagliato da A- a BBB+, i giudizi su Mps, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Credito Emiliano sono passati da BBB+ a BBB infine i rating di Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Carige hanno subito un downgrade da BBB a BBB-. L’outlook è negativo per tutti gli istituti.

Banche italiane bocciate da Fitch

Ieri in serata, a mercati chiusi, l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating di ben cinque banche italiane in virtù dello stretto legame esistente tra gli istituti di credito colpiti dal taglio e il rischio sovrano, dal momento che i fattori che hanno causato il downgrade sul rating dell’Italia risultano essere sostanzialmente gli stessi che hanno influenzato il declassamento annunciato ieri.

Le banche interessate dal downgrade sono Mps, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Iccrea Holding (Istituti di credito cooperativo).