Banche italiane bocciate da Moody’s

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Le agenzie di rating sembrano aver deciso di non voler dare tregua alle banche italiane. Dopo che nei giorni scorsi...

Le agenzie di rating sembrano aver deciso di non voler dare tregua alle banche italiane. Dopo che nei giorni scorsi il rating di ben 34 banche italiane è stato tagliato da S&P, infatti, stamane l’agenzia di rating Moody’s ha deciso di tagliare il suo giudizio su ben 24 istituti di credito italiani.

RATING MPS MESSO SOTTO OSSERVAZIONE DA MOODY’S

La banche colpite dalla scure di Moody’s, più nel dettaglio, sono: Banca Carige, Banca della Marca Credito Cooperativo, Banca delle Marche, Banca Monastler e del Sile, Monte dei Paschi, Bnl, Banca Poolare Alto Adige, Banca popolare di Cividale, Banca popolare di Marostica, Banca popolare di Spoleto, Banca Sella, Banca Tercas, Banco Popolare, Cassa di Risparmio di Bolzano, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Iccrea Bancaimpresa, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca e Unipol Banca.

BANCHE ITALIANE BOCCIATE DA FITCH

Per queste banche italiane la bocciatura è arrivata nell’ambito di un più ampio downgrade che ha colpito diverse banche europee, anche se l’Italia risulta essere in testa per numero di banche bocciate. Dopo l’Italia, infatti, segue la Spagna con 21 banche bocciate, la Francia con 10 e la Gran Bretagna con 6.

A Piazza Affari i titoli del comparto bancario risentono inevitabilmente della bocciatura arrivata dall’agenzia di rating USA. In tarda mattinata, infatti, Unicredit segna una flessione del 2,26% a 4,066 euro, Intesa Sanpaolo dello 0,20% a 1,489, Ubi Banca dell’1,74% a 3,72 euro e Banco Popolare del 2,19% a 1,383 euro. In controtendenza, invece, Mps, che segna un rialzo di oltre un punto percentuale a 0,34 euro sulla scia della notizia della vendita del 15% della banca da parte di Fondazione Monte dei Paschi.

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