Risultati asta Btp 13 febbraio 2013

C’era grande attesa per l’asta di oggi relativa ai titoli di stato italiani a medio-lungo termine, in quanto si tratta delle scadenze solitamente più speculative e con un maggiore rischio-tassi. Dopo l’asta di ieri dei Bot a dodici mesi, che ha visto il rendimento tornare sopra l’1%, oggi è toccato ai Btp con scadenza a tre, quindici e trent’anni. Proprio la scadenza trentennale era la più attesa, sebbene caratterizzata da un importo non particolarmente rilevante. Vediamo in dettaglio come è andata l’asta odierna dei Btp.

Risultati asta Bot annuali 12 febbraio 2013

Stamattina si è tenuta l’asta dei Bot a 12 mesi in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, considerando la debolezza di Piazza Affari a seguito dello scandalo delle tangenti che Finmeccanica avrebbe pagato in India e che tra l’altro ha portato all’arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi. Negli ultimi giorni la curva dei tassi italiana è tornata sotto pressione, complice l’avvicinarsi delle elezioni politiche in programma il 24 e 25 febbraio. Lo spread resta volatile e in area 300 punti base.

Risultati asta Btp 30 gennaio 2013

Dopo aver sperimentato una marcata discesa dei tassi sui Ctz biennali e i Bot semestrali, Il Tesoro italiano riesce a superare anche la prova dei tassi a medio-lungo termine. Oggi era in programma l’asta dei Btp a 5 e 10 anni. Il Tesoro è riuscito a fare il pieno, collocando l’intero ammontare previsto. Ancora giù i tassi, sui livelli di fine 2010. In dettaglio la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato 6,5 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni.

Risultati asta Bot semestrali 29 gennaio 2013

Dopo l’asta di ieri dei Ctz biennali e dei Btp€i, che hanno evidenziato un calo dei tassi sui livelli più bassi da marzo 2010, oggi è stata la volta del collocamento dei Bot semestrali mentre domani toccherà ai Btp di medio-lungo periodo. Come sottolineato da Giuseppe Maraffino di Barclays Capital, “l’asta arriva in un periodo positivo per i mercati periferici e per la carta italiana in particolare”. Il Tesoro italiano sta beneficiando ormai da tempo della discesa dei rendimenti su tutta la curva dei tassi italiana.

Nuovo Btp scadenza settembre 2028

Un nuovo titolo di Stato a lungo termine, ed in particolare con la scadenza a 15 anni. Trattasi del nuovo Buono del Tesoro Poliennale (Btp) con la scadenza l’1 settembre del 2028 che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) intende piazzare sul mercato nel prossimo futuro compatibilmente con quelle che saranno le condizioni di mercato, e comunque attraverso un collocamento sindacato.

A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel precisare che per l’emissione del nuovo Btp con la scadenza a 15 anni ha dato mandato a Banca IMI SpA, JP Morgan Securities PLC, Barclays Bank PLC, Goldman Sachs Int. Bank e Crédit Agricole Corp. Inv. Bank.

Risultati asta Btp triennali 11 gennaio 2013

La giornata di ieri ha visto i tassi dei Bot annuali scendere sotto lo 0,9%, sui minimi più bassi degli ultimi tre anni, in un clima di grande euforia sui mercati finanziari. Gli investitori stanno acquistando a mani basse i bond della periferia europea, in particolare i titoli di stato italiani e spagnoli. Dopo la prima asta dei Bot del 2013, oggi è la volta dei Btp che esordiscono nel nuovo anno con un’asta di titoli triennali, oltre a due distinte tranche di CCTeu, ovvero i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea.

Risultati asta BOT annuali 10 gennaio 2013

Stamattina è avvenuta la prima asta dei Buoni Ordinari del Tesoro del 2013. Il rendimento reale dei titoli di stato italiani a breve termine è negativo e in continuo calo da alcuni mesi, anche se a dicembre l’asta dei Bot semestrali ha evidenziato un leggero aumento dei tassi anche se solo dello 0,03% rispetto al collocamento precedente. L’asta odierna è avvenuta nel giorno in cui la Bce si esprimerà sul nuovo livello dei tassi di interesse nella zona euro. Secondo gli analisti i tassi resteranno fermi allo 0,75%.

Asta Btp 11 gennaio 2013

E’ fissata per venerdì prossimo, 11 gennaio del 2013, una nuova asta di titoli pubblici italiani a medio e lungo termine. Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha infatti disposto per venerdì prossimo, con data di regolamento il 15 gennaio del 2013, nuove emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp).

Nel dettaglio, in terza tranche, il Tesoro offre in asta, per minimo 2,75 e massimo 3,5 miliardi di euro, i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) con la decorrenza 1 dicembre del 2012, la scadenza il 1 dicembre del 2015, il tasso d’interesse annuo lordo nominale al 2,75%, ed il codice ISIN IT0004880990.

Risultati asta Btp 28 dicembre 2012

Stamattina è avvenuta l’ultima asta obbligazionaria da parte del Tesoro, che ieri aveva collocato con successo Bot semestrali per 8,5 miliardi di euro e Ctz biennali per 3,25 miliardi di euro. Oggi è toccato ai Btp di medio-lungo periodo. L’ultima emissione di bond pubblici dell’anno è avvenuta in un clima di negatività sulle piazze finanziarie europee, che sono state innervosite dal mancato accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti e dal crollo di Bankia sulla borsa di Madrid (-20%), in vista del delisting del 2 gennaio prossimo.

Risultati asta Bot e Ctz 27 dicembre 2012

Concluse le festività natalizie il Tesoro procede subito con una nuova emissione obbligazionaria di Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi e di Certificati del Tesoro Zero Coupon per un controvalore complessivo superiore ai dieci miliardi di euro, in attesa dell’asta dei Btp di domani. Da qualche mese il trend dei tassi italiani è in discesa su tutte le scadenza, tanto che qualche giorno fa lo spread Btp-Bund è sceso fin sotto 290 punti base praticamente sul livello-obiettivo del premier Monti. Un anno fa la curva dei rendimenti italiana era invertita.

Rendimento bond ENI

eni

Eni ha annunciato il rendimento dei due bond che assieme fanno parte dell’emissione obbligazionaria dal valore di due miliardi di euro, così come stabilito dal prospetto informativo. Nell’avviso integrativo, Eni in poche parole, ha scritto che il valore nominale della cedola annua è del 4%.

E’ invece del 4,02% il rendimento annuo lordo effettivo delle obbligazioni. Questo valore viene calcolato sommando il tasso mid swap a sei anni al margine di rendimento effettivo di 89 punti base. I due valori del rendimento hanno valori diversi e questo è dovuto alla scelta di Eni di prezzare l’emissione sotto la pari.