C’era grande attesa per l’asta di oggi relativa ai titoli di stato italiani a medio-lungo termine, in quanto si tratta delle scadenze solitamente più speculative e con un maggiore rischio-tassi
C’era grande attesa per l’asta di oggi relativa ai titoli di stato italiani a medio-lungo termine, in quanto si tratta delle scadenze solitamente più speculative e con un maggiore rischio-tassi. Dopo l’asta di ieri dei Bot a dodici mesi, che ha visto il rendimento tornare sopra l’1%, oggi è toccato ai Btp con scadenza a tre, quindici e trent’anni. Proprio la scadenza trentennale era la più attesa, sebbene caratterizzata da un importo non particolarmente rilevante. Vediamo in dettaglio come è andata l’asta odierna dei Btp.
La Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso Btp con scadenza 1° settembre 2040, cedola annua lorda del 5% e codice ISIN pari a IT0004532559, per un ammontare complessivo pari a 888 milioni di euro. Il Mef si aspettava di piazzare Btp trentennali per una cifra compresa tra un miliardo e 1,75 miliardi di euro. Il rendimento lordo si è attestato al 5,07%.
Collocata anche la terza tranche dei Btp con scadenza 1° dicembre 2015, cedola annua del 2,75%, per una cifra di 3,449 miliardi di euro, ovvero quasi sul top della forchetta prevista dal Mef tra 2,5 miliardi e 3,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo è pari al 2,3%, in rialzo dall’1,85% dell’asta precedente. Infine, è stata emessa anche la 14-esima tranche dei Btp con scadenza 1° marzo 2026, cedola annua del 4,5%, per un ammontare pari a 863 milioni di euro. Il Mef si aspettava di piazzare titoli a 15 anni per un importo compreso tra un miliardo e 1,75 miliardi di euro. Il rendimento è stato pari al 4,55%.
E’ stata poi emessa la nona tranche dei CCTeu scadenza 15 giugno 2017 per un importo di 1,43 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta stimata dal Mef tra un miliardo e 1,5 miliardi. Il rapporto di copertura è sceso a 1,39 da 2,77, mentre il rendimento lordo è stato fissato al 2,55%.