Buzzi Unicem possibile riduzione multa Dickerhoff

Per Buzzi Unicem potrebbe arrivare una buona notizia dalla Germania infatti a quanto pare la Corte Statale di Dusseldorf starebbe per ridurre la multa inflitta alla controllata Dyckerhoff.

La Corte si sarebbe espressa addirittura per un dimezzamento dell’importo della multa, ritenuta troppo eccessiva.

La multa da 650 milioni potrebbe così diventare di 330 milioni, grazie anche all’ovvio ricorso presentato dai produttori di cemento interessati dal provvedimento (5).

In Giappone crollano le vendite del 5,8%

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Anche il Giappone, come del resto anche il resto del mondo, sta subendo una forte crisi delle vendite causata sopratutto da una forte riduzione delle esportazioni verso i paesi occidentali.

Il calo è notevole e nell’anno 2008 si è registrata una riduzione delle vendite di ben 5,8 punti percentuali che hanno pesato anche sul livello di disoccupazione sia all’interno dello stato sia nelle fabbriche esternizzate.

A Gennaio 2009 calano fatturato e ordinativi industriali

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Continuano le brutte notizie sull’andamento dell’economia italiana in relazione ai primi mesi del 2009. Questa volta tocca al settore industriale che sulla base di un’indagine effettuata dall’Istat ha registrato pesanti perdite durante il mese di Gennaio 2009.

Il fatturato del settore industriale, nel dettaglio, risulta calato del 2,1% rispetto a Dicembre 2008 e del 19,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’Istat, rendendo nota la notizia, ha sottolineato la drammaticità del dato registrato e ha affermato che un simile calo non si registrava dal 1991.

Sconto sui mutui a tasso variabile

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Il cosiddetto decreto anticrisi varato dal governo ha tra le varie misure volte a sostegno dell’economia anche uno sconto sulla rata dei mutui a tasso variabile.

Dello sconto, in particolare, usufruiranno tutti coloro che hanno sottoscritto, entro il 30 Ottobre 2008, un mutuo a tasso variabile per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, sconto che sarà applicato sulle rate relative al 2009. Non potranno godere della riduzione, invece, i titolari di mutui sottoscritti per l’acquisto o la ristrutturazione di abitazioni signorili di categoria A1, ville di categoria A8 e castelli e palazzi di eminenti pregi, artistici e storici, qualificati come A9.

L’Iva al 10% nel settore edilizio diventa permanente

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Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha annunciato il via libera dell’Ecofin ad un aliquota del 10% per l’Iva relativa alle ristrutturazioni edilizie, misura già attualmente in uso ma la cui validità era limitata nel tempo poichè fissata fino al 2010 mentre ora, dopo la riunione a Bruxelles dei ministri delle finanze europei, è diventata una misura definitiva.

Se la misura non fosse stata trasformata da provvisoria a definitiva, ha commentato Tremonti, in Italia L’Iva sulle ristrutturazioni edilizie sarebbe tornata al 20% tra meno di un anno, circostanza che avrebbe pesantemente danneggiato non solo i cittadini ma anche gli obiettivi governativi in tema di politiche edilizie ed abitative.