Cash for Clunkers registra numeri record ad agosto

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Per oggi sono attesi i dati sulle immatricolazioni di auto nel mese di agosto, tra l’altro gli analisti si aspettano numeri molto positivi, ma ieri il settore auto allo Stoxx ha perso l’1,39%, così come Fiat che ha lasciato sul campo l’1,44% a quota 8,21 euro per azione.

Anche secondo il Centro Studi Promotor i dati che verranno resi noti oggi saranno molto positivi, con cifre attese non molto lontane dalle 100mila unità vendute nel mese passato, come ha dichiarato il responsabile del Centro, Gian Primo Quagliano.

Bonus acquisto auto: l’Europa chiede spiegazioni

autoLa Commissione Europea ha inviato una lettera al governo italiano nella quale chiede espressamente delle delucidazioni sul piano varato dal governo a sostegno dell’industria automobilistica e di quella relativa al settore degli elettrodomestici.

La Commissione, che ha chiesto una risposta del governo italiano entro cinque giorni, nutre seri dubbi sulla conformità di questo piano con le attuali normative comunitarie.

Immatricolazioni auto -40% a Gennaio

Previsioni piuttosto disastrose quelle prospettate da Lorenzo Sistino, responsabile del marchio Fiat, il quale ha affermato che per il mese di Gennaio si dovrebbe registrare un caolo del 40% sulla vendita di auto nuove, rispetto ai dati registrati nello stesso mese dello scorso anno.

Il calo, oltre, alla crisi economica, è dovuto soprattutto alle incertezze di questi giorni relative alla possibilità di incentivi statali. Finchè questi non arriveranno, ha spiegato Sistino, sarà difficile un recupero da parte del settore auto.

Il governo è al lavoro per aiutare il settore auto

La preoccupazione tra i dipendenti Fiat è salita alle stelle dopo l’annunicio di Sergio Marchionne secondo cui ben 60.000 posti di lavoro sarebbero a serio rischio se non si riesce a trovare una soluzione che sia rapida ed efficace allo stesso tempo.

Ciò che i vertici Fiat lamentano è soprattutto la totale assenza di intervento da parte del governo italiano. Le aziende produttrici di automobili degli altri paesi, infatti, hanno tutte, chi più chi meno, ricevuto aiuti dal proprio governo affinchè potessero far fronte al calo delle vendite determinato dalla crisi economica mondiale.